Sura CVII. Al-Mâ‘un

( L’Utensile)

Pre-Eg. n.7 (a parte i verss. 4-7). Di 7 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 7.

In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.

1. Non vedi colui che taccia di menzogna il Giudizio?

2. È quello stesso che scaccia l’orfano,

3. e non esorta a sfamare il povero.

4. Guai a quelli che fanno l’orazione [1]

5. e sono incuranti delle loro orazioni,

6. che sono pieni di ostentazione

7. e rifiutano di dare ciò che è utile [2] .


[1] «l’orazione»: la pratica di eseguirla comunitariamente, nelle moschee e nei luoghi di lavoro, è segno di devozione e gode di alta considerazione tra i musulmani. E certamente possibile che alcuni la eseguano solo per ottenere vantaggi materiali o sociali dalla loro millantata pietà. Forse non ingannano neppure i veri devoti, quanto poi ad ingannare Allah…

[2] Nel senso che non sono disponibili neppure alla minima cortesia consistente nel prestare un utensile comune come un secchio, un martello ecc. (è questo il senso di «mâ‘ûn» che abbiamo tradotto «cioè che è utile».