XV

L’implorare la pioggia

Abbàd figlio di Tamin, citando suo zio paterno, riferì:
Il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – uscì per invocare la pioggia e si rivoltò il mantello.

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Abd al-Raḥmān figlio di Abd Allah figlio di Dinar riferì che suo padre gli aveva raccontato:
Ho udito il figlio di Umar declamare il verso di Abu Talib:
Un puro per il cui volto si chiede alle nubi la pioggia, rifugio degli orfani, protezione delle vedove.

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Anche Salim raccontò d’aver sentito dire da suo padre:
Quando il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – invocava la pioggia, e non faceva in tempo ad uscire che già ribollivano i tubi di gronda, quante volte, guardandolo in volto, mi venne in mente quel verso del poeta:
Un puro per il cui volto si chiede alle nubi la pioggia, rifugio degli orfani, protezione delle vedove.
Un verso di Abu Talib.

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Sarik riferì che Anas figlio di Malik gli aveva raccontato:
Un venerdì arrivò alla moschea un uomo, entrando dalla parte che sta dal lato della “Casa dell’estinzione del debito”, mentre l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – stava in piedi a dire l’omelia.
Si diresse verso l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – che, come ho detto, era in piedi, e gli disse:
O Inviato di Dio, ogni ricchezza è distrutta, ogni strada interrotta! DI tu una preghiera affinché Iddio ci dia sollievo!
L’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – alzò le mani e disse: O Dio, dacci sollievo! O Dio, dacci sollievo! O Dio, dacci sollievo!
Per Dio! – aveva continuato a narrare Anas – in quel momento non c’era in cielo nè nuvoletta, nè nuvolone che dir si voglia, e lo sguardo poteva spaziare ovunque perché sino al monte SaI non c’era nè una casa, nè una tenda. Proprio da dietro il Sal, improvvisamente, comparve una nuvola scura che sembrava uno scudo; raggiunto il mezzo del cielo, si estese a vista d’occhio e cominciò a cadere la pioggia.
Per Dio! Non vedemmo più il sole per sei giorni!
Era appunto di nuovo venerdì, quando entrò nella moschea un uomo, passando dalla stessa porta, mentre l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – stava in piedi a pronunciare la sua omelia.
Si diresse verso di lui e gli disse:
Inviato di Dio, ogni ricchezza è distrutta, ogni strada è interrotta!
Dì tu una preghiera affinché Dio faccia cessare la pioggia!
L’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – alzò le mani e disse:
O Dio, intorno a noi, e non su di noi! O Dio, sui poggi e sulle colline, nel fondo delle valli e nei boschi!
Smise di piovere e noi uscimmo a passeggiare sotto Il sole.
Sarik aggiunse d’aver domandato ad Anas figlio di Malik se Il primo ed il secondo uomo fossero la stessa persona.
Ma Anas aveva risposto di non saperlo.

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Anas figlio cli Malik raccontò:
Un uomo si lagnò un giorno col Profeta – Iddio lo benedica e gli dia. eterna salute – perché in giro era andata distrutta ogni ricchezza e le famiglie combattevano per sopravvivere.
Allora egli invocò Iddio di far piovere.
Anas non aggiunse però che il Profeta si fosse rivoltato il mantello, nè che si fosse rivolto verso la qiblah.

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