XLVII

Il quinto

Raccontò il figlio di Abbas – sia soddisfatto Iddio di lui:
Quando arrivarono i delegati dei Abd al-Qays, dissero:
O Inviato di Dio, noi siamo un clan dei Rabi’ah. Tra noi e te vi sono i politeisti di Mudar… Non possiamo arrivare a te, lo sai, se non nel mese sacro. Pertanto, dacci un comandamento che possiamo osservare noi e fare osservare a coloro che son rimasti indietro.
Va bene disse. Io vi comando quattro cose, e ve ne proibisco altre quattro: la fede in Dio, l’attestazione che non v’è dio fuorchè Iddio ..
E, contando sulle dita, continuò:
. ..compiere la preghiera, versare l’elemosina, osservare il digiuno del Ramadan, e assicurare a Dio un quinto del vostro bottino.
Ed ecco quello che vi proibisco: la zucca, la parte inferiore della palma, le giare verdi da vino, e i recipienti spalmati di pece.

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A’ìscah – sia soddisfatto Iddio di lei -, la moglie del Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -, raccontò:
Quando l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – si aggravò, chiese alle sue mogli il pennesso d’esser curato in casa mia, ed esse glielo permisero.

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Ancora ‘Aisha – sia soddisfatto Iddio di lei – raccontò:
Il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – spirò nel mio appartamento, il giorno del mio turno, con la testa appoggiata fra Il mio petto e il mio collo. Iddio allora unì la mia saliva alla sua: entrò infatti Abd al-Raḥmān con un siwak e, poiché il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – era troppo debole per usarlo, lo presi io, lo masticai e glielo passai sui denti.

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Raccontò Abd AIIàh figlio di Umar – sia soddisfatto Iddio di ambedue :
Ero salito una volta sul tetto dell appartamento di Hafsah:
in quell’occasione vidi il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute che faceva un suo bisogno voltando la schiena alla qiblah e col viso rivolto verso la Siria.

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Gabir figlio di Abd Allah – sia soddisfatto Iddio di ambedue – disse:
Ad uno dei nostri, uno degli Ansar, nacque un figlio, ed egli volle chiamarlo Muḥammad.
(Uno dei trasmettitori fa iniziare così la tradizione:
L’uomo degli Ansar disse: Mi caricai il bambino sulle spalle e lo portai dal Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute).
Disse il Profeta:
Date pure il mio nome ai vostri figli, ma non adottate come kunyah la mia kunyah… Vedete, io sono stato costituito soltanto come uno che divide, per far le parti fra voi.
(Uno dei trasmettitori riferisce queste parole così: Io sono stato mandato come uno che divide, per far le parti fra voi.
Un altro dice invece che l’uomo degli Ansar voleva dare a suo figlio il nome di al-Qisim, e che il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva detto:
Date pure il mio nome ai vostri figli, ma non prendete come Kunyah la mia kunyah).

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Mu’awiyah riferì d’aver sentito l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – dire:
Quando Iddio vuol bene a qualcuno, lo fa diventar dotto nella religione. Dio è colui che distribuisce: io sono soltanto colui che fa le parti… E questa comunità sarà sempre vincitrice sui suoi nemici: anche quando giungerà il Comando di Dio, anche allora uscirà vincitrice.

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Abd Allah figlio di Mugaffal – sia soddisfatto Iddio di lui raccontò:
Stavamo assediando il forte di Haybar, quando uno degli assediati gettò un otre contenente del grasso. Io mi precipitai per prenderlo; ma, voltandomi, vidi il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – ed ebbi vergogna di lui.

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Disse il figlio di Umar – sia soddisfatto Iddio di ambedue:
Quando trovavamo nelle nostre razzie del miele o dell’uva, li mangiavamo sul posto: senza portarne nulla con noi.

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