La Presenza del Profeta nella creazione

Calligrafia Muhammad
Calligrafia Muhammad

Calligrafia Muhammad

Gli Awliya’ (i Santi) dicono che, se per un solo istante perdiamo la visione del Sacro Volto dal Profeta (s.A.’a.s.), non possiamo dire che siamo veri credenti o veri musulmani. Loro lo guardano sempre, ovunque volgano il loro volto, lì vedono il Profeta (s.A.’a.s.).

Grandshaykh dice che nove decimi della creazione di tutto l’universo, o di tutti gli universi, sono composti dalla Luce di Muḥammad (Nur Muhammadi) e, per la loro manifestazione apparente, vi è un decimo di Qudratullah, Potenza divina. Gli Oceani del Potere divino mantengono in esistenza gli esseri e gli oggetti della creazione, questo oggetto e tutto il resto, pure ogni singolo atomo. Se non ci fosse il Potere degli Oceani divini a costringerlo a essere in questa forma, scomparirebbe. Questo è un oggetto materiale e un uguale potere proveniente da tutte le direzioni lo mantiene in questa forma, e ora la tazza sta qui. Qualora una di queste forze agenti venisse a mancare le altre non potrebbero più mantenere un equilibrio, ma poiché la tazza è qui sul tavolo vuol dire che c’è un uguale potere che agisce da qui, da qui, da qui, da qui, da su e da giù, mantenendola in questa posizione senza muoversi. In questo modo ogni particella atomica deve essere mantenuta in equilibrio nelle sei direzioni dagli Oceani invisibili del Potere, Potere che la mantiene come una massa.

Se questo Potere venisse a mancare questa massa velocemente si dissolverebbe negli Oceani del Potere e la massa si dissolverebbe in energia. La causa prima della massa è l’energia. L’energia ha prodotto tutti gli universi.

L’energia proveniente dal Potere divino, unita, come abbiamo detto, alla Luce del Profeta (s.A.’a.s.), si condensa quindi in atomi e gli atomi si legano fra di loro. Non vi sono computer capaci di contare gli atomi.

Ognuno ha la sua posizione speciale, una sua funzione speciale con un suo nome particolare, con un suo scopo e una saggezza che lo pone in essere. E con un’arte speciale per ogni atomo. Per cui non vi è alcun modo di capire veramente, di comprendere l’Essenza di Allah, l’Onnipotente.

HUU ALLAHU LLADHI LAA ILAHA ILLA HUU

HUU sta per Assoluta Segretezza. Nessuno vi può entrare, impossibile. Perché tutto ciò che vediamo, questi universi in cui ci muoviamo sono solamente come un puntino negli Oceani del Potere. L’immaginazione non può contenerli, non funziona. Se l’immaginazione di tutti gli uomini i jinn e gli angeli fosse messa assieme lo stesso non potrebbe immaginare gli Oceani del Potere, che sono infiniti. Oceani senza fine, senza limiti. L’illimitato, l’infinito non può essere compreso da una comprensione o da una immaginazione che è limitata. Dovrebbero essere infinite. Potremmo immaginare che questa tazza fosse più grande, più grande, più grande, più grande, ma tuttavia rimarrebbe limitata. La vostra immaginazione potrebbe immaginare una tazza di una grandezza enorme, ma pur tuttavia limitata. Non potrete mai immaginare una tazza infinita. Una tazza infinita non può esistere. Solo ciò che appartiene ad Allah, l’Onnipotente è senza limiti, Assoluto. C’è gente che chiede dov’è Allah, com’è, quando è iniziato, com’era prima. Queste domande dimostrano giahalat, ignoranza, nient’altro. Se chiedessi a una persona di dare una completa descrizione di se stesso, nessuno lo potrebbe fare. Nessuno può dare una descrizione completa e perfetta di se stesso, perché per poterlo fare si dovrebbe essere in grado di dire ogni cosa che c’è dentro e fuori di noi e con le loro quantità, le loro funzioni, il loro funzionamento, cosa succede in noi stessi in ogni secondo, in ogni minuto, in ogni ora, in ogni giorno, in ogni mese, in ogni anno, quali modificazioni avverranno in noi stessi. Se chiedessi a qualcuno all’improvviso: “Quanti denti hai nella bocca?”. Sorpresa!! Dovrebbe forse guardare dentro la sua bocca e contare. Che sciocco colui che non è in grado di dare una completa descrizione di se stesso e chiede una completa descrizione esatta di Allah, l’Onnipotente!

LA HAULA UA LA QUWWATA ILLA BILLAH

Ogni cosa, per nove parti su dieci, deriva dalle Luci di Muḥammad (s.A.’a.s.); ma le luci come vengono in esistenza? Questa è l’Arte Divina! Gli oggetti materiali sono una cosa ma farli esistere e dare loro una forma è ben altra cosa! Ad esempio, il cotone arriva a una fabbrica come materia prima e ne esce come un vestito, e ne esistono così tanti tipi di vestiti, in tanti colori, di differenti qualità. Arriva un solo tipo di materia prima, il cotone, ma quella fabbrica produce forse centinaia di diversi tipi di vestiti. Questo è il lavoro di quella fabbrica: tutto il cotone è cotone ma fare i vestiti in quella forma e di quell’aspetto dipende dal lavoro di quella fabbrica. In un altra fabbrica potrebbe giungere come materia prima il ferro e potrebbe uscirne come automobili, camion o così tante altre cose, ma la materia prima è sempre il ferro. Ma il ferro da se stesso non può fare nulla. È la fabbrica che lo forgia e lo modifica e lo fa diventare come lei vuole. Allo stesso modo il Signore dei cieli dà esistenza a tutto ciò che esiste negli universi da quella materia prima che è la Luce di Muḥammad. È dalle Luci di Muḥammad che il Signore ha creato prima gli atomi e poi gli elementi; partendo da un elemento ha generato tutti gli altri e adesso dicono che vi sono più di cento elementi. Ed è da quel primo atomo iniziale che il Creatore gli ha dato una qualificazione: un protone e un elettrone è questo elemento, due protoni e due elettroni è quest’altro elemento, tre protoni e tre elettroni è quest’altro elemento fino a cento e più elementi. Tutti derivano da quell’elemento iniziale e, per mezzo loro, con la Sua Arte Divina ha creato tutti gli universi, facendo questo pianeta e disegnando innumerevoli forme. Disegnando così tante cose, ma tutte che derivano esclusivamente da quei cento e più elementi. Questa è l’Arte Divina. Per questo, dicevamo all’inizio, ovunque guardino gli Awliya’ sempre vedono il Profeta (s.A.’a.s.); ma mai allo stesso modo, sempre in un Tajalli (manifestazione) differente, sapendo sempre che è il Profeta (s.A.’a.s.).

È importante a volte, non sempre, parlare di queste cose.

Il monaco Bahira dipinse il ritratto del Profeta (s.A.’a.s.) molto tempo dopo il loro incontro, ma il Profeta(s.A.’a.s.) lo attrasse a sé in maniera tale che la sua immagine gli veniva di fronte ovunque.

Per coloro che giungono alla vera fede è così: vedono l’immagine del Profeta (s.A.’a.s.)sempre e in ogni luogo, perché la materia prima della creazione di tutti gli universi è la Luce di Muḥammad   (s.A.’a.s.)


Tratto dal libro “Il Giardino della Conoscenza