

Sura XXXVII
As-Sâffât
I Ranghi
Rivelata alla Mecca, consta di 182 ayāt ed è scesa dopo al-Nn’ām (Sura 6).
رَبُّ السَّمٰوٰتِ وَالأَرضِ وَما بَينَهُما وَرَبُّ المَشٰرِقِ
Signore dei cieli e della terra e di quello che vi è in mezzo, il Signore degli Orienti!» [2] .
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنّا زَيَّنَّا السَّماءَ الدُّنيا بِزينَةٍ الكَواكِبِ
Invero abbiamo ornato di stelle il cielo più vicino,
- Hamza P.
- Hamza P.
لا يَسَّمَّعونَ إِلَى المَلَإِ الأَعلىٰ وَيُقذَفونَ مِن كُلِّ جانِبٍ
Non potranno origliare il Supremo Consesso (saranno bersagliati da ogni lato
- Hamza P.
- Hamza P.
إِلّا مَن خَطِفَ الخَطفَةَ فَأَتبَعَهُ شِهابٌ ثاقِبٌ
eccetto colui che ne afferri un dettaglio [3] , ma lo inseguirà allora un bolide fiammeggiante [4] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَاستَفتِهِم أَهُم أَشَدُّ خَلقًا أَم مَن خَلَقنا إِنّا خَلَقنٰهُم مِن طينٍ لازِبٍ
Chiedi loro [5] se la loro natura è più forte di quella degli altri esseri che Noi abbiamo creato: in verità li creammo di argilla impastata!
- Hamza P.
- Hamza P.
وَإِذا ذُكِّروا لا يَذكُرونَ
Quando viene loro ricordato [il Monito], non vi badano affatto;
- Hamza P.
- Hamza P.
أَءِذا مِتنا وَكُنّا تُرابًا وَعِظٰمًا أَءِنّا لَمَبعوثونَ
Quando saremo morti, [ridotti] a polvere e ossa, saremo resuscitati?
- Hamza P.
- Hamza P.
فَإِنَّما هِىَ زَجرَةٌ وٰحِدَةٌ فَإِذا هُم يَنظُرونَ
Ci sarà uno squillo, uno solo, ed ecco che vedranno
- Hamza P.
- Hamza P.
وَقالوا يٰوَيلَنا هٰذا يَومُ الدّينِ
e diranno: «Guai a noi! Ecco il Giorno del Giudizio!».
- Hamza P.
- Hamza P.
هٰذا يَومُ الفَصلِ الَّذى كُنتُم بِهِ تُكَذِّبونَ
«È il Giorno della Separazione [6] , che tacciavate di menzogna.»
- Hamza P.
- Hamza P.
احشُرُوا الَّذينَ ظَلَموا وَأَزوٰجَهُم وَما كانوا يَعبُدونَ
«Riunite gli ingiusti [7] e le loro spose [8] e quelli che adoravano
- Hamza P.
- Hamza P.
مِن دونِ اللَّهِ فَاهدوهُم إِلىٰ صِرٰطِ الجَحيمِ
all’infuori di Allah, e vengano condotti sulla via della Fornace.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَأَقبَلَ بَعضُهُم عَلىٰ بَعضٍ يَتَساءَلونَ
e si rivolgeranno gli uni agli altri interrogandosi [10] .
- Hamza P.
- Hamza P.
قالوا إِنَّكُم كُنتُم تَأتونَنا عَنِ اليَمينِ
Diranno: «Vi presentavate dalla parte destra» [11] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَما كانَ لَنا عَلَيكُم مِن سُلطٰنٍ بَل كُنتُم قَومًا طٰغينَ
non avevamo alcuna autorità su di voi [12] ! Eravate gente ribelle:
- Hamza P.
- Hamza P.
فَحَقَّ عَلَينا قَولُ رَبِّنا إِنّا لَذائِقونَ
[perciò] la promessa di Allah si è realizzata contro di noi e ne avremo esperienza [13] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَأَغوَينٰكُم إِنّا كُنّا غٰوينَ
Noi vi abbiamo traviato perché in verità noi stessi eravamo traviati».
- Hamza P.
- Hamza P.
فَإِنَّهُم يَومَئِذٍ فِى العَذابِ مُشتَرِكونَ
In quel Giorno saranno accomunati nel castigo [14] .
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنَّهُم كانوا إِذا قيلَ لَهُم لا إِلٰهَ إِلَّا اللَّهُ يَستَكبِرونَ
Quando si diceva loro: «Non c’è dio all’infuori di Allah», si gonfiavano d’orgoglio
- Hamza P.
- Hamza P.
وَيَقولونَ أَئِنّا لَتارِكوا ءالِهَتِنا لِشاعِرٍ مَجنونٍ
e dicevano: «Dovremmo abbandonare i nostri dèi per un poeta posseduto?».
- Hamza P.
- Hamza P.
بَل جاءَ بِالحَقِّ وَصَدَّقَ المُرسَلينَ
Sì, è venuto con la verità, e ha confermato gli inviati [che lo hanno preceduto] [15] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَما تُجزَونَ إِلّا ما كُنتُم تَعمَلونَ
ma non sarete compensati per altro che per quel che avrete fatto;
- Hamza P.
- Hamza P.
يُطافُ عَلَيهِم بِكَأسٍ مِن مَعينٍ
Girerà tra loro una coppa di [bevanda] sorgiva [17] ,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَعِندَهُم قٰصِرٰتُ الطَّرفِ عينٌ
E accanto a loro ci saranno quelle dagli sguardi casti, dagli occhi grandi,
- Hamza P.
- Hamza P.
فَأَقبَلَ بَعضُهُم عَلىٰ بَعضٍ يَتَساءَلونَ
Si rivolgeranno gli uni agli altri, interrogandosi [19] .
- Hamza P.
- Hamza P.
يَقولُ أَءِنَّكَ لَمِنَ المُصَدِّقينَ
che [mi] diceva: “Sei uno di quelli che credono?
- Hamza P.
- Hamza P.
أَءِذا مِتنا وَكُنّا تُرابًا وَعِظٰمًا أَءِنّا لَمَدينونَ
Quando saremo morti, [ridotti a] polvere ed ossa, dovremo rendere conto?”».
- Hamza P.
- Hamza P.
فَاطَّلَعَ فَرَءاهُ فى سَواءِ الجَحيمِ
Guarderà dall’alto e vedrà l’altro in mezzo alla Fornace.
- Hamza P.
- Hamza P.
قالَ تَاللَّهِ إِن كِدتَ لَتُردينِ
Gli griderà: «Per Allah, davvero stavi per causare la mia rovina!
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَولا نِعمَةُ رَبّى لَكُنتُ مِنَ المُحضَرينَ
Senza la benevolenza del mio Signore, sarei stato certamente uno dei dannati.
- Hamza P.
- Hamza P.
إِلّا مَوتَتَنَا الأولىٰ وَما نَحنُ بِمُعَذَّبينَ
solo di quella prima morte e non subiremo alcun castigo!» [21] .
- Hamza P.
- Hamza P.
أَذٰلِكَ خَيرٌ نُزُلًا أَم شَجَرَةُ الزَّقّومِ
Questa è miglior accoglienza oppure [i frutti del]l’albero di Zaqqûm [22] ?
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنّا جَعَلنٰها فِتنَةً لِلظّٰلِمينَ
In verità ne abbiamo fatto una prova per gli ingiusti [23] .
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنَّها شَجَرَةٌ تَخرُجُ فى أَصلِ الجَحيمِ
È un albero che spunta dal fondo della Fornace.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَإِنَّهُم لَءاكِلونَ مِنها فَمالِـٔونَ مِنهَا البُطونَ
Essi ne mangeranno e se ne riempiranno i ventri
- Hamza P.
- Hamza P.
ثُمَّ إِنَّ لَهُم عَلَيها لَشَوبًا مِن حَميمٍ
e vi berranno sopra una mistura bollente [25] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد ضَلَّ قَبلَهُم أَكثَرُ الأَوَّلينَ
E prima di loro, certamente, si smarrirono la maggior parte dei loro avi.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَانظُر كَيفَ كانَ عٰقِبَةُ المُنذَرينَ
Considera cosa avvenne a quelli che furono ammoniti,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد نادىٰنا نوحٌ فَلَنِعمَ المُجيبونَ
Invero Ci invocò Noè e fummo i migliori a rispondergli:
- Hamza P.
- Hamza P.
وَنَجَّينٰهُ وَأَهلَهُ مِنَ الكَربِ العَظيمِ
salvammo lui e la sua famiglia dall’angoscia più grande,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَإِنَّ مِن شيعَتِهِ لَإِبرٰهيمَ
In verità Abramo era certamente uno dei suoi seguaci,
- Hamza P.
- Hamza P.
إِذ قالَ لِأَبيهِ وَقَومِهِ ماذا تَعبُدونَ
Disse a suo padre e al suo popolo: «Cos’è che adorate?
- Hamza P.
- Hamza P.
أَئِفكًا ءالِهَةً دونَ اللَّهِ تُريدونَ
Volete, fallacemente, degli dèi all’infuori di Allah?
- Hamza P.
- Hamza P.
فَراغَ إِلىٰ ءالِهَتِهِم فَقالَ أَلا تَأكُلونَ
Scivolò presso i loro dèi e disse: «Non mangiate dunque [28] ?
- Hamza P.
- Hamza P.
وَاللَّهُ خَلَقَكُم وَما تَعمَلونَ
mentre è Allah che vi ha creati, voi e ciò che fabbricate?».
- Hamza P.
- Hamza P.
قالُوا ابنوا لَهُ بُنيٰنًا فَأَلقوهُ فِى الجَحيمِ
Risposero: «Costruite un forno e gettatelo nella fornace!».
- Hamza P.
- Hamza P.
فَأَرادوا بِهِ كَيدًا فَجَعَلنٰهُمُ الأَسفَلينَ
Tramarono contro di lui, ma furono loro gli umiliati.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَقالَ إِنّى ذاهِبٌ إِلىٰ رَبّى سَيَهدينِ
Disse: «In verità vado verso il mio Signore, Egli mi guiderà [29] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَلَمّا بَلَغَ مَعَهُ السَّعىَ قالَ يٰبُنَىَّ إِنّى أَرىٰ فِى المَنامِ أَنّى أَذبَحُكَ فَانظُر ماذا تَرىٰ قالَ يٰأَبَتِ افعَل ما تُؤمَرُ سَتَجِدُنى إِن شاءَ اللَّهُ مِنَ الصّٰبِرينَ
Poi, quando raggiunse l’età per accompagnare [suo padre, questi] gli disse: «Figlio mio, mi sono visto in sogno [30] , in procinto di immolarti. Dimmi cosa ne pensi». Rispose: «Padre mio, fai quel che ti è stato ordinato: se Allah vuole, sarò rassegnato»[31] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَلَمّا أَسلَما وَتَلَّهُ لِلجَبينِ
Quando poi entrambi si sottomisero, e lo ebbe disteso con la fronte a terra,
- Hamza P.
- Hamza P.
قَد صَدَّقتَ الرُّءيا إِنّا كَذٰلِكَ نَجزِى المُحسِنينَ
hai realizzato il sogno. Così Noi ricompensiamo quelli che fanno il bene [32] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَبَشَّرنٰهُ بِإِسحٰقَ نَبِيًّا مِنَ الصّٰلِحينَ
E gli demmo la lieta novella di Isacco, profeta tra i buoni.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَبٰرَكنا عَلَيهِ وَعَلىٰ إِسحٰقَ وَمِن ذُرِّيَّتِهِما مُحسِنٌ وَظالِمٌ لِنَفسِهِ مُبينٌ
Elargimmo su di lui e su Isacco [la pienezza della benedizione]. Tra i loro discendenti c’è il virtuoso e colui che è palesemente ingiusto nei suoi stessi confronti.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَنَجَّينٰهُما وَقَومَهُما مِنَ الكَربِ العَظيمِ
salvammo loro e il loro popolo dall’angoscia più grande,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَنَصَرنٰهُم فَكانوا هُمُ الغٰلِبينَ
prestammo loro soccorso ed essi ebbero il sopravvento.
- Hamza P.
- Hamza P.
إِذ قالَ لِقَومِهِ أَلا تَتَّقونَ
Disse al suo popolo: «Non sarete timorati [di Allah]?».
- Hamza P.
- Hamza P.
أَتَدعونَ بَعلًا وَتَذَرونَ أَحسَنَ الخٰلِقينَ
Invocherete Baal [34] e trascurerete il Migliore dei creatori:
- Hamza P.
- Hamza P.
اللَّهَ رَبَّكُم وَرَبَّ ءابائِكُمُ الأَوَّلينَ
Allah, il vostro Signore e il Signore dei vostri avi più antichi?
- Hamza P.
- Hamza P.
فَكَذَّبوهُ فَإِنَّهُم لَمُحضَرونَ
Lo trattarono da bugiardo. Infine saranno condotti [al castigo],
- Hamza P.
- Hamza P.
إِلّا عَجوزًا فِى الغٰبِرينَ
eccetto una vecchia [che fu] tra coloro che restarono indietro,
- Hamza P.
- Hamza P.
فَساهَمَ فَكانَ مِنَ المُدحَضينَ
Quando tirarono a sorte, fu colui che doveva essere gettato [in mare] [37] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَلَولا أَنَّهُ كانَ مِنَ المُسَبِّحينَ
Se non fosse stato uno di coloro che glorificano Allah,
- Hamza P.
- Hamza P.
لَلَبِثَ فى بَطنِهِ إِلىٰ يَومِ يُبعَثونَ
sarebbe rimasto nel suo ventre fino al Giorno della Resurrezione.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَأَنبَتنا عَلَيهِ شَجَرَةً مِن يَقطينٍ
e facemmo crescere su di lui una pianta di zucca.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَأَرسَلنٰهُ إِلىٰ مِا۟ئَةِ أَلفٍ أَو يَزيدونَ
Lo inviammo a centomila [uomini], o ancor di più.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَـٔامَنوا فَمَتَّعنٰهُم إِلىٰ حينٍ
Credettero e concedemmo loro temporaneo godimento.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَاستَفتِهِم أَلِرَبِّكَ البَناتُ وَلَهُمُ البَنونَ
Poni loro questa domanda: «Il tuo Signore avrebbe figlie e loro figli?» [38] .
- Hamza P.
- Hamza P.
أَم خَلَقنَا المَلٰئِكَةَ إِنٰثًا وَهُم شٰهِدونَ
Abbiamo forse creato angeli femmine ed essi ne furono testimoni?
- Hamza P.
- Hamza P.
أَلا إِنَّهُم مِن إِفكِهِم لَيَقولونَ
Non è forse vero che, nella loro calunnia, dicono:
- Hamza P.
- Hamza P.
فَأتوا بِكِتٰبِكُم إِن كُنتُم صٰدِقينَ
Portate la vostra Scrittura, se siete veritieri.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَجَعَلوا بَينَهُ وَبَينَ الجِنَّةِ نَسَبًا وَلَقَد عَلِمَتِ الجِنَّةُ إِنَّهُم لَمُحضَرونَ
Stabiliscono una parentela tra Lui e i dèmoni, ma i dèmoni sanno bene che dovranno comparire [39] .
- Hamza P.
- Hamza P.
سُبحٰنَ اللَّهِ عَمّا يَصِفونَ
Gloria ad Allah, Egli è ben più alto di quel che Gli attribuiscono!
- Hamza P.
- Hamza P.
وَما مِنّا إِلّا لَهُ مَقامٌ مَعلومٌ
«Non c’è nessuno di noi che non abbia un posto stabilito.
- Hamza P.
- Hamza P.
لَو أَنَّ عِندَنا ذِكرًا مِنَ الأَوَّلينَ
«Se avessimo avuto un monito [tramandatoci] dagli antichi,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد سَبَقَت كَلِمَتُنا لِعِبادِنَا المُرسَلينَ
Già la Nostra Parola pervenne agli inviati Nostri servi.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَإِذا نَزَلَ بِساحَتِهِم فَساءَ صَباحُ المُنذَرينَ
Se si abbatte nei loro pressi, ah, che mattino terribile per coloro che sono stati avvertiti!
- Hamza P.
- Hamza P.
سُبحٰنَ رَبِّكَ رَبِّ العِزَّةِ عَمّا يَصِفونَ
Gloria al tuo Signore, Signore dell’onnipotenza, ben al di sopra di quel che Gli attribuiscono
- Hamza P.
- Hamza P.
Note di Hamza Piccardo alla Sura
- [1] ^ Secondo i commentatori questa triplice invocazione si riferisce a tre distinte categorie di Angeli: quelli che pregano in ranghi, quelli che respingono gli assalti, quelli che recitano instancabilmente.
- [2] ^ «il Signore degli Orienti»: a seconda della stagione il sole si leva ogni giorno da un punto diverso, in questo senso viene interpretato il plurale «Orienti».
- [3] ^ «eccetto colui…»: trad. lett.; si ricollega al «non potranno origliare» del vers. 8.
- [4] ^ La tradizione fornisce questa spiegazione spirituale del fenomeno delle stelle cadenti. «Una notte, l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) fece osservare una stella cadente ai suoi compagni e chiese loro: “Che cosa dicevate di una stella del genere, all’epoca dell’ignoranza, prima dell’Islam?”. Risposero: “Dicevamo che era il presagio della morte o della nascita di una grande personalità”. “Né l’uno, né l’altro, – disse il Profeta – ecco la spiegazione. Quando Allah (gloria a Lui l’Altissimo) prende una decisione, gli angeli che sostengono il Suo Trono si mettono a rendere gloria al Creatore. Sentendo ciò, gli angeli dei cieli inferiori, fanno la stessa cosa finché l’eco non arriva a questo cielo. In ogni cielo gli angeli si informano a proposito di quello che Allah ha deciso, finché la notizia non giunge al cielo più basso, il nostro. I diavoli cercano di origliare ma sono lapidati dagli angeli che li bersagliano e allora vedete le stelle che li inseguono.”» Può accadere che il diavolo sia colpito immediatamente o che riesca a carpire qualcosa. In tal caso esso si dirige verso uno dei suoi alleati sulla terra e gli rivela quello che ha potuto ascoltare. L’imân An-Nawawî nel suo Il Giardino dei Devoti (cit.) riferisce che ‘Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei) trasmise una versione dell’hadith nella quale abbiamo una maggior precisione a proposito degli indovini: «Gli angeli scendono sulle nubi e menzionano l’ordine che è stato decretato in cielo: Satana si mette a origliare, lo ascolta e lo insinua agli indovini e questi ci inventano in mezzo cento menzogne che vengono da loro stessi».
- [5] ^ Allah (gloria a Lui l’Altissimo) formula la domanda che il Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui) deve rivolgere ai miscredenti e tende a dimostrare che tutte le Sue creature, siano essi angeli, uomini o jinn, sono subordinate a Lui, a prescindere dalla materia che Lui (l’Altissimo) ha usato per dar loro forma e sostanza.
- [6] ^ «il Giorno della Separazione»: «yawmu al-fasl», la separazione, quella definitiva, tra il male e il bene e tra i loro adepti.
- [7] ^ «Riunite gli ingiusti»: il comando è rivolto agli angeli.
- [8] ^ «e le loro spose»: sottintendendo: «che sono state ingiuste insieme a loro».
- [9] ^ Come dire: «Voi che adoravate idoli di ogni genere, ritenendoli intercessori presso Allah, date prova della veridicità della loro funzione se potete».
- [10] ^ Allah (gloria a Lui l’Altissimo) ci mostra la scena penosa dei miscredenti che cercano di addossarsi vicendevolmente la colpa del loro comportamento e, come in altri passi del Corano, i traviati accusano i traviatori.
- [11] ^ La destra rappresenta nella cultura e nella lingua araba (e non solo in essa), il lato della ragione, del bene, e sta a significare che spesso per traviare gli uomini vengono usati argomenti apparentemente ineccepibili.
- [12] ^ Nell’intimo delle sue intenzioni nessuno può essere costretto ad alcunché, pertanto è sempre piena e pregnante la responsabilità di ogni uomo. Allah ci giudicherà per le intenzioni che hanno informato le nostre azioni e quindi non avremo alcun premio per un bene che sarà risultato da circostanze a noi estranee e di cui saremo stati inconsapevoli protagonisti, come non saremo castigati per un male o un’omissione che non è dipesa dalle nostre intenzioni. Disse l’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui): «Tutte le azioni sono valutate solo per la “niyya” (l’intenzione). Ognuno non avrà che il valore della niyya delle sue opere». In definitiva non sarà per la realtà contingente dei fatti compiuti che saremo giudicati, questi possono essere molto diversi dalle nostre intenzioni, essi appartengono all’Altissimo (gloria a Lui) e seguono un disegno imperscrutabile, le intenzioni invece ci appartengono e di esse siamo assolutamente responsabili. Tutto ciò non deve assolutamente essere inteso come una diminuzione di responsabilità da parte dell’uomo anzi, l’attenzione costante e puntuale all’intenzione (la «niyya») si traduce, nel credente, in un atteggiamento di lucida presenza a se stesso, teso alla realizzazione del bene e alla prevenzione del male, scevro da ogni fatalismo, pigrizia e indifferenza.
- [13] ^ «e ne avremo esperienza»: lett. «e gusteremo [il castigo]».
- [14] ^ «saranno accomunati»: i corrotti e i corruttori.
- [15] ^ [che lo hanno preceduto]: Tabarî XXIII, 31.
- [16] ^ «eccetto»: con il valore di «invece», «diversamente sarà per».
- [17] ^ Alcune traduzioni influenzate dall’esegesi classica (XXIII, 53) hanno parlato di «vino». Il termine «ma‘ìn» si riferisce esattamente ad un liquido (che nel versetto è sottinteso) e che proviene idealmente da una fonte, cioè vivo, fresco e puro.
- [18] ^ Si tratta delle «hûr», le vergini del Paradiso, creature sulla cui natura tradizionalisti e mistici hanno espresso pareri diversi (vedi anche nota a II, 5). Il paragone con le uova, secondo gli esegeti, indica la bianchezza della loro pelle (simile alle uova di struzzo), e la loro riservatezza (nascoste sotto la sabbia).
- [19] ^ «interrogandosi»: a proposito del loro passato.
- [20] ^ Quello che parla è sempre il credente del vers. 51 e si rivolge qui ai suoi compagni di beatitudine invitandoli a guardare al di là della barriera che divide l’Inferno dal Paradiso.
- [21] ^ Questo versetto e il precedente, ci riferiscono della felicità del credente che si rende conto di aver già sopportato (e superato) la prova a cui il suo Signore (gloria a Lui l’Altissimo) l’ha sottoposto e di non dover subire più nient’altro, mai.
- [22] ^ «albero di Zaqqûm»: un albero infernale, dai frutti amari e ripugnanti, idealmente contrapposto agli alberi dai frutti benedetti del Paradiso.
- [23] ^ I miscredenti polemizzarono con l’Inviato di Allah a proposito di quest’albero, argomentando che un albero non può crescere nel fuoco (vedi nota a XVII, 60).
- [24] ^ In realtà non sappiamo com’è il frutto dell’albero di Zaqqûm e neppure come sono le teste dei diavoli. Il paragone che il Corano fa tra queste due realtà infernali è un segno della loro comune estrema negatività.
- [25] ^ Secondo una tradizione, i dannati avendo fame e sete mangeranno i frutti dell’albero infernale e berranno un liquido fetido, aggiungendo così tormento al tormento.
- [26] ^ Vedi sopra nota al vers. 40.
- [27] ^ Il Corano ritorna sulla storia di Abramo e ricorda l’espediente di cui si servì per essere lasciato solo e distruggere gli idoli che la sua gente adorava (vedi anche XXI, 52- 70 e le note).
- [28] ^ «Non mangiate dunque?»: le offerte sacrificali che i pagani ponevano ai piedi degli idoli.
- [29] ^ Dopo che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) lo salvò dal fuoco, Abramo, rendendosi conto dell’irrimediabile miscredenza dei suoi concittadini, emigrò dalla sua terra d’origine, nell’attuale Iraq, verso la Palestina. Per questo è considerato il primo emigrante (muhajir) per la causa di Allah.
- [30] ^ «mi sono visto in sogno»: Abramo parla di sogno; questa infatti è una delle maniere con cui Allah (gloria a Lui l’Altissimo), comunica con i Suoi profeti.
- [31] ^ È il momento tragico della prova più grande cui Allah (gloria a Lui l’Altissimo) sottopose Abramo. Il suo primogenito Ismaele, dono annunciato da Allah (vedi vers. 101) sta per essere sacrificato. Anche Ismaele (pace su di lui) è perfettamente conscio che quello che sta avvenendo è volontà imperscrutabile dell’Altissimo (gloria a Lui) ed è serenamente rassegnato alla Sua volontà.
- [32] ^ La sola intenzione di Abramo di obbedire a quello che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) gli aveva imposto inviandogli il sogno dell’immolazione di Ismaele, fu sufficiente a conquistargli il favore di Allah.
- [33] ^ Allah (gloria a Lui l’Altissimo) ferma la mano di Abramo e sostituisce ad Ismaele un montone di grande valore. Abramo e suo figlio hanno superato la prova cui Allah ha voluto sottoporli. In ricordo di ciò, i musulmani celebrano la «îd al-adha», la festa del sacrificio, il decimo giorno del mese del pellegrinaggio. In questa occasione ogni famiglia che ne abbia i mezzi sacrifica un montone.
- [34] ^ «Baal»: questo nome significa «signore» ed era attribuito ad una delle più antiche divinità adorata dai popoli semiti. Era rappresentato con corna di toro o di ariete e gli venivano edificati templi posti sulle alture.
- [35] ^ Vedi sopra nota al vers. 40.
- [36] ^ Nel senso di: «calpestate le rovine insabbiate delle loro città».
- [37] ^ Vedi nota al titolo della Sura di Giona (X).
- [38] ^ I miscredenti affermavano che gli angeli erano «figlie di dio» (vedi nota a XVI, 57).
- [39] ^ Insieme e come tutte le altre creature al Giudizio finale.
- [40] ^ Sono gli angeli a parlare e con il loro dire (verss. 164-166) confermano la loro natura di creature e adoratori di Allah (gloria a Lui l’Altissimo).
- [41] ^ Allah (gloria a Lui l’Altissimo) rivolge questo invito al Suo Inviato (pace e benedizioni su di lui).
- [42] ^ «presto vedranno…»: il tormento che Allah ha preparato per loro.
- [43] ^ I verss. 180-182 che concludono la sura hanno grande importanza nella vita comunitaria dei musulmani, sono recitati al termine di ogni loro riunione e concludono talvolta le invocazioni pronunciate al termine del sermone del venerdì. Suonano così: «Subhâna rabbika rabbi al-‘izzati ‘ammâ yaşifûn wa salâmun ‘alâ-l-mursalîn wa-l-hamdu liLlai rabbi-l-‘âlamîn».
- [44] ^ I verss. 180-182 che concludono la sura hanno grande importanza nella vita comunitaria dei musulmani, sono recitati al termine di ogni loro riunione e concludono talvolta le invocazioni pronunciate al termine del sermone del venerdì. Suonano così: «Subhâna rabbika rabbi al-‘izzati ‘ammâ yaşifûn wa salâmun ‘alâ-l-mursalîn wa-l-hamdu liLlai rabbi-l-‘âlamîn».












