

Sura LIV
Al-Qamar
La Luna
Rivelata alla Mecca, tranne le ayāt 44, 45 e 46, rivelate a Medina. È costituita da 55 ayāt ed è scesa dopo al-tāriq (Sura 86).
وَإِن يَرَوا ءايَةً يُعرِضوا وَيَقولوا سِحرٌ مُستَمِرٌّ
Se vedono un segno, si sottraggono e dicono: «È una magia continua!» [1] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَكَذَّبوا وَاتَّبَعوا أَهواءَهُم وَكُلُّ أَمرٍ مُستَقِرٌّ
Tacciano di menzogna e seguono le loro passioni, ma ogni Decreto è prefissato.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد جاءَهُم مِنَ الأَنباءِ ما فيهِ مُزدَجَرٌ
Certamente sono giunte a loro storie che dovrebbero dissuaderli [dal male],
- Hamza P.
- Hamza P.
حِكمَةٌ بٰلِغَةٌ فَما تُغنِ النُّذُرُ
consolidata saggezza. Ma gli avvertimenti non giovano [loro].
- Hamza P.
- Hamza P.
فَتَوَلَّ عَنهُم يَومَ يَدعُ الدّاعِ إِلىٰ شَيءٍ نُكُرٍ
Distogliti da loro [o Muhammad]. Il Giorno in cui l’Araldo [2] chiamerà a qualcosa di orribile,
- Hamza P.
- Hamza P.
خُشَّعًا أَبصٰرُهُم يَخرُجونَ مِنَ الأَجداثِ كَأَنَّهُم جَرادٌ مُنتَشِرٌ
usciranno dalle tombe con gli occhi bassi, come locuste disperse
- Hamza P.
- Hamza P.
مُهطِعينَ إِلَى الدّاعِ يَقولُ الكٰفِرونَ هٰذا يَومٌ عَسِرٌ
e si precipiteranno impauriti verso l’Araldo.
Diranno i miscredenti: «Ecco un Giorno difficile».
- Hamza P.
Diranno i miscredenti: «Ecco un Giorno difficile».
- Hamza P.
كَذَّبَت قَبلَهُم قَومُ نوحٍ فَكَذَّبوا عَبدَنا وَقالوا مَجنونٌ وَازدُجِرَ
Prima di loro il popolo di Noè già tacciò di menzogna.
Tacciarono di menzogna il Nostro servo e dissero: «È un pazzo».
Lo diffidarono [dal predicare] [3] .
- Hamza P.
Tacciarono di menzogna il Nostro servo e dissero: «È un pazzo».
Lo diffidarono [dal predicare] [3] .
- Hamza P.
فَدَعا رَبَّهُ أَنّى مَغلوبٌ فَانتَصِر
Invocò il suo Signore: «Sono sopraffatto: fa’ trionfare la Tua causa» [4] .
- Hamza P.
- Hamza P.
فَفَتَحنا أَبوٰبَ السَّماءِ بِماءٍ مُنهَمِرٍ
Spalancammo le porte del cielo ad un’acqua torrenziale,
- Hamza P.
- Hamza P.
وَفَجَّرنَا الأَرضَ عُيونًا فَالتَقَى الماءُ عَلىٰ أَمرٍ قَد قُدِرَ
e da tutta la terra scaturirono sorgenti e le acque [5] si mescolarono in un ordine prestabilito.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَحَمَلنٰهُ عَلىٰ ذاتِ أَلوٰحٍ وَدُسُرٍ
E lo portammo su [quella fatta di] tavole e chiodi [6] .
- Hamza P.
- Hamza P.
تَجرى بِأَعيُنِنا جَزاءً لِمَن كانَ كُفِرَ
Navigò sotto i Nostri occhi: fu il compenso per colui che era stato rinnegato.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد تَرَكنٰها ءايَةً فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
La lasciammo come segno [7] . C’è qualcuno che se ne ricorda?
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد يَسَّرنَا القُرءانَ لِلذِّكرِ فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
Invero abbiamo reso facile il Corano, che vi servisse da Monito. C’è qualcuno che rifletta [su di esso]?
- Hamza P.
- Hamza P.
كَذَّبَت عادٌ فَكَيفَ كانَ عَذابى وَنُذُرِ
Gli ‘Âd tacciarono di menzogna.
Quale fu il Mio castigo, quali i Miei moniti!
- Hamza P.
Quale fu il Mio castigo, quali i Miei moniti!
- Hamza P.
إِنّا أَرسَلنا عَلَيهِم ريحًا صَرصَرًا فى يَومِ نَحسٍ مُستَمِرٍّ
Scatenammo contro di loro un vento tempestoso, durante un giorno nefasto e interminabile;
- Hamza P.
- Hamza P.
تَنزِعُ النّاسَ كَأَنَّهُم أَعجازُ نَخلٍ مُنقَعِرٍ
strappava gli uomini come fossero tronchi di palme sradicate.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد يَسَّرنَا القُرءانَ لِلذِّكرِ فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
Invero abbiamo reso facile il Corano, che vi servisse da Monito. C’è qualcuno che rifletta [su di esso]?
- Hamza P.
- Hamza P.
فَقالوا أَبَشَرًا مِنّا وٰحِدًا نَتَّبِعُهُ إِنّا إِذًا لَفى ضَلٰلٍ وَسُعُرٍ
dissero: «Dovremmo seguire un solo mortale fra di noi [9] ? Davvero in tal caso saremmo traviati e folli!
- Hamza P.
- Hamza P.
أَءُلقِىَ الذِّكرُ عَلَيهِ مِن بَينِنا بَل هُوَ كَذّابٌ أَشِرٌ
Ma come? Il Monito è stato affidato solo a lui tra [tutti] noi?
È un gran bugiardo, uno sfrontato!».
- Hamza P.
È un gran bugiardo, uno sfrontato!».
- Hamza P.
سَيَعلَمونَ غَدًا مَنِ الكَذّابُ الأَشِرُ
Domani sapranno chi è il gran bugiardo, lo sfrontato!
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنّا مُرسِلُوا النّاقَةِ فِتنَةً لَهُم فَارتَقِبهُم وَاصطَبِر
Manderemo loro la cammella [10] come tentazione: osservali e sii paziente.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَنَبِّئهُم أَنَّ الماءَ قِسمَةٌ بَينَهُم كُلُّ شِربٍ مُحتَضَرٌ
Informali che devono dividere l’acqua [con la cammella]: ognuno il suo turno per bere.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَنادَوا صاحِبَهُم فَتَعاطىٰ فَعَقَرَ
Chiamarono uno dei loro che impugnò [la spada] e le tagliò i garretti.
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنّا أَرسَلنا عَلَيهِم صَيحَةً وٰحِدَةً فَكانوا كَهَشيمِ المُحتَظِرِ
Mandammo contro di loro un solo Grido, rimasero come erba disseccata per gli stabbi [11] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد يَسَّرنَا القُرءانَ لِلذِّكرِ فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
Invero abbiamo reso facile il Corano, che vi servisse da Monito. C’è qualcuno che rifletta [su di esso]?
- Hamza P.
- Hamza P.
إِنّا أَرسَلنا عَلَيهِم حاصِبًا إِلّا ءالَ لوطٍ نَجَّينٰهُم بِسَحَرٍ
Mandammo contro di loro una tempesta di pietre, eccezion fatta per la famiglia di Lot che salvammo sul far dell’alba,
- Hamza P.
- Hamza P.
نِعمَةً مِن عِندِنا كَذٰلِكَ نَجزى مَن شَكَرَ
favore da parte Nostra: così compensiamo chi Ci è riconoscente.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد أَنذَرَهُم بَطشَتَنا فَتَمارَوا بِالنُّذُرِ
Egli li aveva avvisati del Nostro castigo, ma dubitarono di questi moniti.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد رٰوَدوهُ عَن ضَيفِهِ فَطَمَسنا أَعيُنَهُم فَذوقوا عَذابى وَنُذُرِ
Pretendevano i suoi ospiti, ma accecammo i loro occhi [dicendo]: «Provate allora il Mio castigo e [la veridicità de] i Miei moniti!».
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد صَبَّحَهُم بُكرَةً عَذابٌ مُستَقِرٌّ
E invero di buon’ora li sorprese un durevole castigo.
- Hamza P.
- Hamza P.
فَذوقوا عَذابى وَنُذُرِ
Provate allora il Mio castigo e [la veridicità de]i Miei moniti!
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد يَسَّرنَا القُرءانَ لِلذِّكرِ فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
Invero abbiamo reso facile il Corano, che vi servisse da monito. C’è qualcuno che rifletta [su di esso]?
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد جاءَ ءالَ فِرعَونَ النُّذُرُ
E invero giunsero ammonimenti alla gente di Faraone.
- Hamza P.
- Hamza P.
كَذَّبوا بِـٔايٰتِنا كُلِّها فَأَخَذنٰهُم أَخذَ عَزيزٍ مُقتَدِرٍ
Smentirono tutti quanti i Nostri segni, perciò Li afferrammo con la presa di un possente, onnipotente.
- Hamza P.
- Hamza P.
أَكُفّارُكُم خَيرٌ مِن أُولٰئِكُم أَم لَكُم بَراءَةٌ فِى الزُّبُرِ
I vostri miscredenti [o meccani] sono migliori di quelli? Ci son forse nelle Scritture delle immunità a vostro favore?
- Hamza P.
- Hamza P.
أَم يَقولونَ نَحنُ جَميعٌ مُنتَصِرٌ
Oppure diranno: «Siamo una moltitudine capace di vincere» [13] .
- Hamza P.
- Hamza P.
سَيُهزَمُ الجَمعُ وَيُوَلّونَ الدُّبُرَ
Presto sarà dispersa la moltitudine e volgeranno in fuga.
- Hamza P.
- Hamza P.
بَلِ السّاعَةُ مَوعِدُهُم وَالسّاعَةُ أَدهىٰ وَأَمَرُّ
Sarà piuttosto l’Ora il loro appuntamento.
L’Ora sarà più atroce e più amara.
- Hamza P.
L’Ora sarà più atroce e più amara.
- Hamza P.
إِنَّ المُجرِمينَ فى ضَلٰلٍ وَسُعُرٍ
In verità i malvagi sono nello smarrimento e nella follia.
- Hamza P.
- Hamza P.
يَومَ يُسحَبونَ فِى النّارِ عَلىٰ وُجوهِهِم ذوقوا مَسَّ سَقَرَ
Il Giorno in cui saranno trascinati sui loro volti fino al Fuoco [sarà detto loro]: «Gustate il contatto del Calore che brucia!» [14] .
- Hamza P.
- Hamza P.
وَما أَمرُنا إِلّا وٰحِدَةٌ كَلَمحٍ بِالبَصَرِ
e il Nostro ordine è una sola parola, [istantaneo] come battito di ciglia.
- Hamza P.
- Hamza P.
وَلَقَد أَهلَكنا أَشياعَكُم فَهَل مِن مُدَّكِرٍ
Invero già annientammo faziosi della vostra specie.
C’è forse qualcuno che rifletta in proposito?
- Hamza P.
C’è forse qualcuno che rifletta in proposito?
- Hamza P.
فى مَقعَدِ صِدقٍ عِندَ مَليكٍ مُقتَدِرٍ
in un luogo di verità, presso un Re onnipotente.
- Hamza P.
- Hamza P.
Note di Hamza Piccardo alla Sura
- [1] ^ Secondo alcuni commentatori il versetto accenna ad un fatto miracoloso che avvenne alla Mecca prima dell’Egira. Per sostenere il Suo Inviato Allah (gloria a Lui l’Altissimo) fece sì che la luna apparisse spaccata in due parti distinte e lontane tra loro. Il fatto fu constatato anche da molti beduini che vivevano lontani dalla città, ma i miscredenti preferirono credere che si trattasse di una magia. Altri esegeti ritengono che il brano alluda ad uno dei segni annunciatori della fine dei tempi.
- [2] ^ «l’Araldo» Israfil (Raffaele). L’Angelo dell’Apocalisse soffierà nel corno per chiamare i morti fuori dalle tombe e per condurli al luogo del Giudizio.
- [3] ^ «Lo diffidarono [dal predicare]»: interpretazione suggerita dal Tabarî (XXVII, 92), anche: «lo scacciarono», «lo respinsero».
- [4] ^ Dopo secoli di predicazione Noè (pace su di lui) chiede all’Altissimo un segno risolutivo.
- [5] ^ Le acque fuoriuscite dalla terra e quelle della pioggia.
- [6] ^ «tavole e chiodi»: l’Arca nella sua dimensione tecnologica.
- [7] ^ La vicenda di Noè e dell’Arca divenne un segno ben chiaro del castigo di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e della Sua misericordia per chi Lo teme.
- [8] ^ Come fu terribile il castigo di Allah, come furono indimenticabili i Suoi moniti.
- [9] ^ «un solo mortale fra di noi»: è a Sâlih, il profeta inviato ai Thamûd che si rivolge Allah (gloria a Lui l’Altissimo) nei versetti successivi.
- [10] ^ «la cammella»: vedi XI, 64 e la nota.
- [11] ^ «per gli stabbi »: dove sta il bestiame. L’espressione rende con grande drammaticità la condizione dei Thamûd dopo il castigo, ridotti come stoppia secca e calpestata dagli animali.
- [12] ^ «Il popolo di Lot»: gli abitanti di Sodoma.
- [13] ^ Riferisce il Tabarî che, prima della battaglia di Badr, Abu Jahl uno dei capi dei Quraysh pronunciò questa frase baldanzosa. L’Inviato di Allah (pace e benedizioni su di lui) rispose recitando più volte il successivo vers. 45.
- [14] ^ «il Calore che brucia», uno dei tormenti dell’Inferno, secondo Tabarî (XXVII, 110) è anche il nome di una porta infernale.
- [15] ^ Allah (gloria a Lui l’Altissimo) ribadisce l’ordine del Creato, la sua meravigliosa distribuzione delle risorse, in una parola il suo perfetto equilibrio ecologico. Ogni fenomeno naturale ha la sua spiegazione all’interno di una logica scientifica contingente o epocale. L’equilibrio apparentemente infranto si ristabilisce incessantemente ad un livello diverso. Le uniche modificazioni strutturali capaci di mettere in crisi l’ecosistema sono quelle prodotte dall’avidità, dall’ignoranza, dalla miopia dell’uomo, che si pone conflittualmente con la Legge di Allah cui obbedisce la natura.












