The Holy Mosque of Medinah under the Ottoman Empire, Hejaz

Possa Allah Esser Ben Compiaciuto Di Lui

The Holy Mosque of Medinah under the Ottoman Empire, Hejaz

The Holy Mosque of Medinah under the Ottoman Empire, Hejaz

“Per così tanto tempo non hai contemplato il Creatore,
appartieni agli esseri creati;
ma quando Lo avrai contemplato,
gli esseri creati ti apparterranno.”
Ibn `Ata’Allah,  Hikam.

Era uno dei sette giuristi (fuqaha) più famosi di Madinat al-Munawwara. Fu attraverso questi sette grandi Imam che gli hadith,  fiqh (la giurisprudenza) e il tafsir (l’esegesi) del Corano  furono disseminati fra la gente. Sua madre era la figlia dell’ultimo re di Persia, Yazdagir.  Suo nonno fu il primo khalif, Abu Bakr as-Siddiq. Incontrò  qualcuno del Tabi`in, come Salim bin `Abdullah ibn `Umar.

Era un imam devoto ed era un grande conoscitore della narrazione degli hadith. Abu Zannad  disse: “Non ho mai visto nessuno migliore di lui nel seguire la Sunnah del Profeta. Nel nostro tempo nessuno è considerato perfetto sinchè non raggiunga la perfezione nel seguire la Sunnah  del Profeta. E Qassim è uno tra gli uomini perfetti.”

Abdur Raḥmān ibn Abi Zannad  riporta  che suo padre disse: “Non ho mai visto nessuno che conoscesse la Sunnah meglio di al-Qasim.”

Abu Nu`aym disse di lui nel suo libro Hilyat al-Awliya: “Era in grado di estrarre le più profonde regole giuridiche ed era meraviglioso in modi ed etica.”

Imam Malik narrò che `Umar bin `Abdul Aziz, lo considerò il quinto dei Khalif ben guidati, disse  “Se fosse nelle mie mani, avrei fatto di al-Qasim il khalif del mio tempo.”

Sufyan disse, “Alcune persone giunsero da al-Qasim con una sadaqa (una donazione) che distribuì. Dopo che egli la distribuì, andò a pregare. Mentre pregava la gente cominciò a parlar male di lui. Suo figlio disse a loro: ‘Parlate dietro le spalle di un uomo che ha distribuito la vostra  sadaqa  senza trattenersene un dirham per sé.’  Prontamente suo padre lo rimproverò dicendo. ‘Non parlare, ma mantieniti in silenzio.’ Voleva insegnare a suo figlio di non difenderlo, dato che il suo solo desiderio era quello di compiacere Allah e non si interessava dell’opinione della gente.

Yahya bin Sayyid disse: “Non abbiamo mai trovato, nel nostro tempo a Medina, nessuno migliore di al-Qassim.” Ayyub as-Saqityani disse: “Non ho visto nessuno migliore dell’Imam Qasim. Lasciò 100,000 dinars per i poveri quando morì ed erano tutti i suoi risparmi  legali  (halal).”

Morì in un luogo tra Mecca e Medinah chiamato al-Qudayd nell’anno 108 H. (o 109)  mentre era in pellegrinaggio. Aveva settant’anni.

Al-Qassim passò il Segreto della Catena d’oro al suo successore, suo nipote, l’Imam Ja’far as-Sadiq.

 

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Tutte le biografie dei 40 Maestri Naqshbandi sono state tradotte con il permesso dell’autore Shaykh Muhammad Hisham Kabbani dal libro The Naqshbandi Sufi Way: History and Guidebook of the Saints of the Golden Chain.