Masgid (moschea) viene dalla radice araba Sa-gia-da, che vuole dire prostrarsi, quindi in senso etimologico la moschea è il luogo della prostrazione.
La storia narra che appena il Profeta Muḥammad (s.A.’a.s.) arrivò a Medina, perché cacciato dai suoi concittadini Meccani che lo volevano uccidere, fece iniziare la costruzione della moschea che divenne poi il centro dell’attività sociale, politica e religiosa
Questa prima moschea era di mattoni d’argilla con un tetto in foglie di palma della quale ovviamente non abbiamo più alcun resto.
Il modello della prima moschea nasce quindi in Arabia: un edificio semplice, privo di oggetti di culto, con una sala di preghiera e una corte aperta. All’interno si trova il minbar, il pulpito per le predicazioni e il mihrab, la nicchia per prostrarsi verso La Mecca.
Per insegnare e interpretare il Corano, oltre che per lo studio delle scienze, vengono fondate accanto alle moschee numerose madrasa, scuole, conventi e università.
Elementi architettonici caratteristici delle moschee sono:
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