La preghiera inizia col takbir, vale a dire il portare le mani vicino al capo, le palme aperte e rivolte in avanti, pronunciando la formula Allah akbar (Iddio è il più grande), recitando: Subḥānaka Allahumma wa biḥamdika, wa tabâraka ismuka, wa ta’ala jadduka, wa la ilâha ghairuk. Sia gloria a Te O Allah. Sia benedetto il Tuo Nome, esaltata la Tua Maestà e la Tua gloria. Non vi è altro Dio all’infuori di Te. | |
In piedi e con le mani incrociate sul ventre si recitano quindi il capitolo (sura) iniziale del Corano e altri versetti. Bismillahi r-Raḥmāni r-Raḥim (Amin) (L’Aprente) Poi si recitano almeno 3 ayat da una qualsiasi sura del Sacro Corano. Ad esempio, Surat al-Ikhlas (112): Bismillahi r-Raḥmāni r-Raḥim Il Puro Monoteismo | |
L’orante, dopo aver recitato Allahu akbar (Dio è il più grande) si inchina ad angolo retto (ruku’), con le mani su!le ginocchia, ripetendo tre volte la formula Subḥana Rabbi al-‘Azim (Con le gambe ad angolo retto, non piegate come nel disegno a fianco) | |
Mentre si ritorna in posizione eretta (senza dire Allahu akbar) si recita: Ṣami’ Allahu liman ḥamida e, fermandosi un attimo in posizione eretta, si recita: Râbbana lakal ḥamd | |
L’orante, dopo aver recitato Allahu akbar (Dio è il più grande) si prosterna ponendo le mani e la faccia a terra (sujûd), ripetendo tre volte la formula: Subḥana Rabbi al-A’la (Sia glorificato il Signore, l’Altissimo). | |
Ci si mette quindi a sedere sui talloni e si resta un attimo fermi, ripetendo una volta la formula: Rabbi-ghfirli ua-rḥamni O mio Signore, perdonami e abbi misericordia di me | |
Compiendo poi una prosternazione del tutto uguale alla prima. Questo è il ciclo completo di una raka’at. | |
Si torna in piedi per ricominciare da capo la serie dei movimenti, omettendo però la recitazione di: Subḥânaka Allahumma wa biḥamdika | |
Quando il numero richiesto di raka’at per una determinata preghiera è stato completato, invece di rialzarsi, l’orante resta seduto sulle caviglie, recitando: | |
Attahiyatu lil-Llahi wa as-salawâtu wa attaiyibât. Ogni nostra adorazione, ogni nostra preghiera, ogni nostra buona azione è per Allah. Pace, misericordia e le benedizioni di Allah siano su di te, o Profeta. La pace sia su di noi e sui devoti servitori di Allah. Sono testimone che non vi alcun dio se non Iddio e sono testimone che Muḥammad è il Suo Servitore e il Suo Messaggero. Se la raka’at è l’ultima della preghiera si recita anche la Salat ‘ala n-nabi: Allahumma salli ‘alā (sayyidinâ) Muḥâmmadin O Allah, invia la Tua misericordia e le tue benedizioni su Muḥammad e sulla discendenza di Muḥammad, come hai inviato la Tua misericordia e le tue benedizioni su Abramo e sulla discendenza di Abramo. O Allah, invia le tue benedizioni su Muḥammad e sulla discendenza di Muḥammad, come hai inviato le Tue benedizioni su Abramo e sulla discendenza di Abramo. Tu sei il Degno di Lode, il Più Glorioso | |
Quindi volge la testa ai suoi due lati pronunciando da entrambe le parti il saluto finale: As-Salamu ‘alaykum wa raḥmatu-Llah (il saluto e la misericordia di Dio siano su di voi). La preghiera è cosi terminata |
Vedi anche:
Le virtù spirituali della preghiera
Quando si compie la preghiera islamica
Corso sulla Salat (la preghiera)
della Moschea di Verona (grazie a sidi ‘Umar Frigo, Allah yarhamhu)
- Lez.1) Significato della parola
- Lez.2) Il Grado (makàn) della Salàt
- Lez.3) Benefici della Salàt
- Lez.4) Benefici della Salàt (parte due)
- Lez.5) Il giudizio (hakam) della Salàt
- Lez.6) Giudizio su chi non fa la Salàt
- Lez.7) La Purificazione (tahara) Wudù
- Lez.8) La Purificazione (tahara) Tayammum
- Lez.9) I Benefici del Wudù