salat-la-preghiera-islamica

takbir

La preghiera inizia col takbir, vale a dire il portare le mani vicino al capo, le palme aperte e rivolte in avanti, pronunciando la formula Allah akbar (Iddio è il più grande), recitando:

Subḥānaka Allahumma wa biḥamdika, wa tabâraka ismuka, wa ta’ala jadduka, wa la ilâha ghairuk.
Audhu bi Allahi mina ashshaiani r-rajim

Sia gloria a Te O Allah. Sia benedetto il Tuo Nome, esaltata la Tua Maestà e la Tua gloria. Non vi è altro Dio all’infuori di Te.
Prendo rifugio in Allah contro Satana il lapidato.

inpiedi2

In piedi e con le mani incrociate sul ventre si recitano quindi il capitolo (sura) iniziale del Corano e altri versetti.

Bismillahi r-Raḥmāni r-Raḥim
Al ḥamdu li-Llahi rab-bil ‘alamin.
Ar-Raḥmāni r-Raḥim.
Maliki yaumi d-din.
Iyyâka na’budu wa iyyâka nasta’in.
Iḥdina ṣ-ṣirāṯa al-mustaqîm.
Ṣirāṯa l-ladhina an’amta ‘alaihim,
ghairil maghḍubi ‘alaihim wa laḍḍallin.

(Amin)

(L’Aprente)
“Nel nome di Dio, il Misericordioso, il Compassionevole
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
La lode [appartiene] ad Allah, Signore dei mondi,
il Compassionevole, il Misericordioso,
Re del Giorno del Giudizio.
Te noi adoriamo e a Te chiediamo aiuto.
Guidaci sulla retta via,
la via di coloro che hai colmato di grazia, non di coloro che [sono incorsi] nella [Tua] ira, né degli sviati.”

Poi si recitano almeno 3 ayat da una qualsiasi sura del Sacro Corano. Ad esempio, Surat al-Ikhlas (112):

Bismillahi r-Raḥmāni r-Raḥim
Qul Hu Allahu Aḥad
Allahu ṣ-Ṣamad
lam iālid wa lam iulad
wa lam iakun lahu kufuan Aḥad

Il Puro Monoteismo
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
Di’: “Egli Allah è Unico,
Allah è l’Assoluto.
Non ha generato, non è stato generato
e nessuno è eguale a Lui”.

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L’orante, dopo aver recitato

Allahu akbar (Dio è il più grande)

si inchina ad angolo retto (ruku’), con le mani su!le ginocchia, ripetendo tre volte la formula

Subḥana Rabbi al-‘Azim
(Sia glorificato il Signore l’Eccelso).

(Con le gambe ad angolo retto, non piegate come nel disegno a fianco)

inpiedi2

Mentre si ritorna in posizione eretta (senza dire Allahu akbar) si recita:

Ṣami’ Allahu liman ḥamida
(Allah ascolta coloro che lo lodano)

e, fermandosi un attimo in posizione eretta, si recita:

Râbbana lakal ḥamd
(O nostro Signore, Tua è la lode).

sugiud

L’orante, dopo aver recitato

Allahu akbar (Dio è il più grande)

si prosterna ponendo le mani e la faccia a terra (sujûd), ripetendo tre volte la formula:

Subḥana Rabbi al-A’la

(Sia glorificato il Signore, l’Altissimo).

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Ci si mette quindi a sedere sui talloni e si resta un attimo fermi, ripetendo una volta la formula:

Rabbi-ghfirli ua-rḥamni

O mio Signore, perdonami e abbi misericordia di me

sugiud

Compiendo poi una prosternazione del tutto uguale alla prima.

Questo è il ciclo completo di una raka’at.

inpiedi2

Si torna in piedi per ricominciare da capo la serie dei movimenti, omettendo però la recitazione di:  Subḥânaka Allahumma wa biḥamdika

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Quando il numero richiesto di raka’at per una determinata preghiera è stato completato, invece di rialzarsi, l’orante resta seduto sulle caviglie,  recitando:

Attahiyatu lil-Llahi wa as-salawâtu wa attaiyibât.
As-Salâmu ‘alaika ayyuha -n-nabiyyu wa rahmatu-Llahi wa barakâtuh.
As-Salâmu ‘alaina wa ‘alā ‘ibadi-Llahi s-salihìn.
Ashshadu an lā ilâha ill’Allahu wa ashshadu ânna Muḥâmmadan ‘âbduhu wa rasuluh.

Ogni nostra adorazione, ogni nostra preghiera, ogni nostra buona azione è per Allah. Pace, misericordia e le benedizioni di Allah siano su di te, o Profeta. La pace sia su di noi e sui devoti servitori di Allah. Sono testimone che non vi alcun dio se non Iddio e sono testimone che Muḥammad è il Suo Servitore e il Suo Messaggero.

Se la raka’at è l’ultima della preghiera si recita anche la Salat ‘ala n-nabi:

Allahumma salli ‘alā (sayyidinâ) Muḥâmmadin
wa ‘alā āli (sayyidinâ) Muḥâmmad,
kama sallaita ‘alā (sayyidinâ) Ibrahima
wa ‘alā āli (sayyidinâ) Ibrahim,
innaka Hamidun Majid.
Allahumma barik ‘alā (sayyidinâ) Muḥâmmadin
wa ‘alā āli (sayyidinâ) Muḥâmmad,
kama barakta ‘alā (sayyidinâ) Ibrahima
wa ‘alā āli (sayyidinâ) Ibrahim,
innaka Hamidun Majid.

O Allah, invia la Tua misericordia e le tue benedizioni su Muḥammad e sulla discendenza di Muḥammad, come hai inviato la Tua misericordia e le tue benedizioni su Abramo e sulla discendenza di Abramo. O Allah, invia le tue benedizioni su Muḥammad e sulla discendenza di Muḥammad, come hai inviato le Tue benedizioni su Abramo e sulla discendenza di Abramo. Tu sei il Degno di Lode, il Più Glorioso

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Quindi volge la testa ai suoi due lati pronunciando da entrambe le parti il saluto finale:

As-Salamu ‘alaykum wa raḥmatu-Llah

(il saluto e la misericordia di Dio siano su di voi). La preghiera è cosi terminata

Vedi anche:

Le virtù spirituali della preghiera

La preghiera dei musulmani

La preghiera islamica (salah)

Le orazioni (salah)

Quando si compie la preghiera islamica

Corso sulla Salat (la preghiera)

della Moschea di Verona (grazie a sidi ‘Umar Frigo, Allah yarhamhu)