In nome di Dio, Misericordioso e Clementissimo

3^ LEZIONE [Corso – I Pilastri dell’Islam]

1° Pilastro: La Testimonianza che non c’è divinità all’infuori di Allah e che Muhammad è l’Inviato di Allàh (Shahàda)

(Domenica 30/12/2013)

 Questa Lezione prosegue lo sviluppo già iniziato nella precedente Lezione del 3°punto] I Frutti (Thamàr) della Testimonianza di Fede (shahada).

Si cercherà di evidenziare maggiormente ciò che contengono i tre Frutti (thamàr) della ‘Testimonianza’ di Fede (shahada) a livello teorico e pratico.

1°Frutto) «Là ilàha illà Allàh, Muhammad Rasul Allàh»: E’ UNO STILE DI VITA.

«Là ilàha illà Allàh»:             è la Dottrina dell’Unità Divina (Tawhid)

«Muhammad Rasul Allàh»: è come metterla in pratica

L’ UOMO : “si forma” con la Testimonianza di Fede.

L’Uomo ha due fonti: A e B, e in mezzo che fa da tramite, c’è il Profeta Muhammad.

A) Il Creatore Universale (Al-Khàllaq)

Il Profeta Muhammad (Rasul) è l’intermediario tra queste due fonti.

B) La Creazione (Al-Makhlùq) (khàlq)

La messa in pratica della Dottrina dell’Unità Divina (Tawhid), cioè praticare quanto si è attestato con la voce “là ilàha illà Allàh” “non c’è divinità all’infuori di Allàh”, va fatta con le opere di adorazione, come ci dice Allàh nel Corano: «Non ho creato i jinn e gli uomini se non affinché Mi adorino (illà li-ya’budùn)» (Corano sura Adh-Dhariyàt 51, vers.56).

Come mettere in atto quest’adorazione ad Allàh? Allàh nella Sua Misericordia, ci ha dato il Suo Inviato Muhammad (pace e benedizione su di lui) quale migliore esempio da seguire e dice a suo proposito:

«In verità nell’Inviato di Allàh vi è per voi un modello sublime (laqad kàna lakum fì Rasuli-Lllàhi uswatun hasanatun)» (Cor. 33:21)

«Non ti abbiamo inviato (o Muhammad) se non come Misericordia per tutto il Creato (wa mà arsalna-ka illà rahmatàn li-l‘alàmin).» (Cor. 21:107)

«Dì loro (o Profeta): Se amate veramente Allàh, seguitemi (amate e onorate me): Allàh vi amerà e perdonerà i vostri peccati (qul in kuntum tuhibbuna Allàh fattabi’ùnì yuhbibkumu Allàh» (Cor. 3:31)

«Chiunque obbedisce ad Allàh e al Suo Inviato, essi sono coloro che Egli (Allàh) ha favorito (…)» (Cor. 4:69)

«Allàh e i Suoi Angeli pregano sul Profeta, o voi che credete pregate su di lui (inna Allàh wa malàikatahu yusalluna ‘alà an-Nabì, ya ayyuhà alladhina amanu sallu ‘alayhi wa sallimù taslima)» (Cor. 33:56)

Perciò mettere in pratica la Testimonianza di fede (shahada) seguendo l’esempio dell’Inviato di Allàh, diventa per l’uomo un vero e proprio ‘stile di vita’,  lo stile più nobile ed il più elevato per ogni essere umano.

2° frutto) «Là ilàha illà Allàh, Muhammad Rasul Allàh» E’ LA LEGGE UNIVERSALE per tutto il Cosmo (Sharì’a kawnya), per tutto il Creato.

Che cosa significa questo? Significa che in questa Legge Divina universale (Sharì’a kawniya) c’è tutto il Bene (khayr) che Allàh ha mandato per tutto il creato, compreso perciò anche l’essere umano, questo Bene comprende l’amore, la bontà, la pace, l’equilibrio, l’ordine, la sapienza, e altre cose benefiche.

Per ricevere e beneficiare al massimo di tutto questo Bene divino (Khayr) bisogna seguire la Legge di Allàh (Sharì’a), ed in base al nostro grado di Fede e di osservanza di questa Legge Divina, si potrà ricevere e partecipare di più o di meno di questi Beni (Khayr).

Chi è che perciò riceve di più del Bene di Allàh? Chi ha la vera Fede (Imàn) e cioè chi crede di più in Allàh seguendo il Suo messaggio dell’Islam, il Messaggio sano, portato dal Suo ultimo Inviato sayyidinà Muhammad (pace e benedizioni su di lui), Messaggio non solo per il popolo degli arabi ma bensì per tutta l’umanità come dice Allàh:

«Non ti abbiamo inviato (o Muhammad) se non come Misericordia (Ràhma) per tutto il Creato (li -‘alamìn).» (Cor. 21:107)

In conclusione, chi crede e accetta la Testimonianza di Fede (shahada«Là ilàha illà Allàh, Muhammad Rasul Allàh» ha la chiave del Paradiso.

Cosi ci insegna Allàh com’è la giusta sottomissione a Lui: «Di’: “In verità la mia Preghiera, il mio culto, la mia vita e la mia morte, appartengono ad Allah il Signore dei mondi. Nulla è a Lui associato. Questo mi è stato ordinato e io sono il primo dei sottomessi a Dio (muslimìn).» (Corano sura Al-An’àm 6, vers.162-163. [vale a dire: io (Muhammad) sono il primo a sottomettermi interamente ed esclusivamente a Allàh].

Dice Allàh: «In verità abbiamo fatto scendere su di voi un Libro contenente il Monito (Avvertimento) per voi. Non volete voi dunque comprendere? Quante città abbiamo distrutto che furono inique (miscredenti), e abbiamo fatto sorgere dopo di esse altri popoli! Quando essi sentirono approssimarsi la Nostra ira, ecco che essi si diedero a fuggire dalle loro città a folle corsa. ”Non fuggite, ritornate ai vostri lussi e alle vostre delizie, e alle vostre case; che forse ve ne sarà chiesto conto!”. ”Ahimè! guai a noi, guai! Gridarono, noi fummo invero degli ingiusti!”. Tale grido continuò, finché li riducemmo come biade mietute, senza vita, annientati. Noi non abbiamo creato il cielo e la terra, e lo spazio fra di essi per gioco: se avessimo voluto scherzare, lo avremmo fatto fra Noi stessi, se proprio avessimo voluto farlo. Ma Noi scagliamo la Verità (Haqq) contro la Vanità, l’illusione (Batil), ed essa la coglie alla testa, ed eccola a terra annientata: guai a voi, per ciò che empiamente e falsamente affermate! (di Noi). Solo a Lui appartengono tutti gli esseri che sono nei cieli e sulla terra! E gli esseri che sono presso di Lui (angeli) non disdegnano di adorarLo e non se ne stancano: essi proclamano la Sua gloria notte e giorno, senza cessa e riposo (ininterrottamente).» (Cor. 21:10-20)

3° frutto) «Là ilàha illà Allàh, Muhammad Rasul Allàh» E’ CULTURA (thaqàfa) e CIVILIZZAZIONE (hadàra).

La Civiltà o Civilizzazione si occupa di costruzione delle città e delle sue infrastrutture, di Leggi per disciplinare la vita dei cittadini, dello sviluppo materiale, della produzione di beni utili, e altre cose civili.

La Cultura si occupa di costruire delle Scuole, Università, per dare una cultura e una conoscenza ai suoi cittadini e per non lasciarli nell’ignoranza.

Tutto questo è anche un frutto della testimonianza di fede (shahada).

La prima parola che Allàh ha insegnato (agli uomini) nel Corano è «Iqrà» che significa Leggi, Studia, Conosci, impara, etc. «Leggi! in nome del tuo Signore che ha creato, ha creato l’uomo da una aderenza, Leggi! che il tuo Signore è il Generosissimo, Colui che ha insegnato mediante il Calamo, che ha insegnato all’uomo quello che non sapeva.» (Corano sura Al-‘Alaq, 96, ver 1-5)

Bisogna però precisare che la ‘Civilizzazione’ e la ‘Cultura’ per essere veramente tali hanno bisogno di trasmettere ai cittadini anche e soprattutto alti Valori (al-qyàm) e i buoni Comportamenti, le qualità morali, i costumi virtuosi (al-Akhlàq), altrimenti diventano delle Tirannie, non valgono nulla e non possono essere di beneficio alle persone.

«Al-Qyàm»: Il fatto di essere retto, essere in piedi, rettitudine, modo di essere corretto, essere un uomo di valore, un vero uomo.

«Al-Khuluq»: buon comportamento, qualità morale, buona indole, buone maniere, buona condotta.

Queste due importanti qualità e insegnamenti noi li ritroviamo ampiamente insegnati nell’Islam soprattutto nell’esempio dell’Inviato di Allàh sayyidinà Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e dei suoi Compagni, che a partire dalla Mecca hanno portato Civiltà e Cultura dove sono arrivati, Europa compresa, hanno portato Scienze che mancavano come l’Algebra e altre ancora. Tutto ciò fa parte dei frutti della Testimonianza di Fede (shahada).