
di sîdî Jibril Fouad Haddad
Giovanni Paolo II, nel suo libro edito nel 1995 sostiene che il Dio del Corano sia un Dio vendicatore, veterotestamentario, e non un Dio che ama come, egli dice, quello del Vangelo. Riportiamo qui brevemente alcuni versetti del Corano e alcuni ahâdith profetici che indicano il contrario:
- – Nel nome di Allâh, il Compassionevole, il Misericordioso (114 volte nel Corano).
- – Allâh ama coloro che compiono il bene (2:195, 3:134, 3:148, 5:13, 5:93).
- – Allâh ama coloro che rinunciano al male (2:222).
- – Allâh ama coloro che si purificano (2:222, 9:108).
- – Allâh ama i timorati (3:76, 9:4, 9:7).
– Allâh ama coloro che si affidano a Lui (3:159) . - – Allâh non ama coloro che iniziano le ostilità (2:190, 5:87, 7:55).
- – Allâh ama coloro che praticano scrupolosamente la giustizia (5:42, 49:9, 60:8).
- – Dì, oh Muhammad: se avete sempre amato Allâh, allora seguitemi. Allâh vi amerà (3:31) [1].
- – Per amore di Lui essi nutrono i bisognosi, gli orfani, e i prigionieri (76:8).
- – La vera pietà non consiste nel girarsi verso Oriente o Occidente, ma consiste nel credere in Allâh, nel Giorno Ultimo, negli angeli, nel Libro, nei messaggeri, e di spendere le proprie ricchezze, per amore di Lui, per i genitori, gli orfani, i bisognosi, i viaggiatori, i mendicanti, e per la liberazione degli schiavi (2:177).
- – Il Santo Profeta (pace e benedizioni su di lui) disse: “Mio Dio, ti chiedo il Tuo amore, l’amore di coloro che Tu ami, e l’amore di tutte quelle azioni che avvicinano al Tuo amore” (trasmesso da al- Tirmidhi nella sua Sunan, e classificato come hasan sahih, ovvero “buono e assolutamente autentico”).
- – Disse inoltre: “Allâh possiede dei vasi tra le persone della terra. I vasi del Vostro Signore sono i cuori dei Suoi servitori. I Suoi [cuori] beneamati tra di loro sono i più dolci e i più sensibili” (trasmesso da al-Tabarani nel suo Mu’jam al-Kabir, con una catena di trasmissione accettabile secondo al-‘Iraqi; verdetto confermato dal suo discepolo al-Haytami).
- – Ibn Mubarak ha detto: “Chiunque rechi con sè una porzione di amore per Allâh e non rechi con sè anche una porzione equivalente di timore per Lui è stato abbindolato”.
- – “Chi ama Allâh non può preferire niente a Lui”. Ibn ‘Ata Allâh (m. 709/1309).
Note.
[1] Ansari, Shaykh hanbalita del quinto secolo dell’Egira, ha discusso per due anni su questo versetto nella grande moschea di Herat (Afghanistan).