Khwaja-Saifuddin-Sirhindi-entrata

Possa Allah Santificare la Sua Anima

Khwaja-Saifuddin-Sirhindi-entrata

“Il suono del flauto è l’immagine del richiamo di Dio all’uomo.
“Eravamo tutti parte di Adamo e udimmo queste melodie in Paradiso.
” Nonostante che acqua e argilla ci avessero ricoperto col dubbio,
ricordiamo ancora qualcosa di questi suoni.
“Ma dal momento che sono mischiati con la polvere dei dolori, come possono queste note alte e basse produrre una tal gioia?”
Rumi, Mathnavi.

Egli fu il Vivificatore di questo Ordine e un Vivificatore del sentiero vero della Sunnah. Egli ricavò un grande beneficio dal suo grande antenato, Sayyidina `Umar al-Faruq, e da suo nonno, Sayyidina Aḥmad al-Faruqi (q). Con le benedizioni del Profeta egli fu in grado di diffondere questo ordine molto lontano.

Egli nacque nel 1055 H./1645 AD. Venne cresciuto in casa di suo padre, Muḥammad Ma’sum, e  fu nutrito con il latte della sapienza di suo padre, suo nonno e i suoi antenati benedetti. Durante la vita di suo padre, sedette sul Trono della Guida e seguì le orme dei suoi predecessori. La sua casa divenne una luce per gli studiosi della religione, che provenivano come greggi da ogni dove. Come crebbe la sua conoscenza sottile, la sua fama si sollevò ancor più in alto nei Cieli, raggiungendo le orbite dei Sapienti, fino ad essere in grado di decifrare i Simboli della Sapienza Celata e ad aprire il Tesoro dei Celestiali Affari. Diffuse la conoscenza esteriore ed interiore, e riunì assieme i Principianti e gli Adepti, e insegnò la Conoscenza del Gusto (dhawq).

Su ordine del padre si spostò verso la città di Delhi per espandere la conoscenza della shari’a  e la luce della  araqat. Il Sultano stesso, Muḥammad Alamagir, divenne suo allievo, e di conseguenza la gente della corte, i ministri del Sultano e tutti i principi diventarono suoi seguaci. Con il sostegno del Sultano, non trascorse molto tempo finché il regno intero lo accettò. Egli incorporava la Sunnah del Profeta  e ispirò amore per la shari’a in tutta la nazione. Attraverso la profonda conoscenza che riempiva il proprio cuore, egli innalzò la bandiera dell’Islam e rimosse le tracce di ignoranza e tirannia dal regno.

Attraverso le benedizioni della compagnia di Sheikh Sayfuddin, Allah fece in modo che il Sultano riuscisse in tutti i suoi affari e impedì alla condotta dannosa e illegale di diffondersi nel regno. Il Sultano bandì i tiranni e gli oppressori. Tenne la compagnia dello Sheikh, seguendolo come uno studente. Con l’incoraggiamento dello Sheikh, fu in grado di memorizzare il Santo Corano. Trascorreva la tarda notte a compiere gli obblighi dell’araqat, a recitare lo Dhikr, mentre le ore del giorno le passava a seguire gli affari del suo regno.
Lo Sheikh si impegnò ad eliminare tutte le forme di miseria e tirannia dal regno per mezzo del Sultano, e ottenne un enorme successo, finché l’intera India viveva in pace. Ottenne una tale posizione di reverenza che tutti i sultani e i principi al suo cospetto furono pieni di rispetto per lui.

Un giorno un uomo stava in piedi con gli altri principi e i Sultani alla presenza dello Sheikh, ed un sospiro insinuante arrivò al suo cuore, dicendo, “Quello Sheikh è così arrogante.” Lo Sheikh lo guardò e disse, “Hai ragione, poiché il mio Orgoglio giunge dall’Orgoglio di Allah.”

Una volta un uomo negò la veridicità delle parole dello Sheikh. Quella notte ebbe un sogno in cui un gruppo di uomini venivano ad aggredirlo. Lo colpirono più volte, chiedendogli “Come osi negare le parole dello Sheikh quando egli è l’Amante di Dio?” Si risvegliò molto dolorante. Accorse dallo Sheikh e chiese il suo perdono.

Nella sua khaniqah (centro per il ritiro), ogni giorno circa 6,000 cercatori dormivano e mangiavano di ciò che egli provvedeva.

Un giorno, udì provenire dalla casa del suo vicino il suono del ney (flauto di bambù). Egli restò talmente incantato da quel suono che svenne. Una volta ritornato in se disse, “Pensi forse che io sia vuoto di compassione ed emozione? No, coloro che ascoltando il ney e non provano alcuna compassione ed emozione sono vuoti. Ma quando udiamo qualcosa di bello, siamo così toccati da essere immediatamente trasportati alla Presenza Divina.”

Per i santi, la chiamata di Dio è udita senza alcuna mistura della “polvere del dispiacere” e questo è il motivo per cui svengono quando l’odono.

Un giorno un lebbroso venne e gli chiese di essere  guarito. Soffiò su di lui e la malattia scomparve immediatamente.

Morì ne l 1095 H./1684 AD. e venne sepolto nella città di Sirhind. Passò il segreto della Catena D’Oro a Nur Muḥammad al-Badawani (q).

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Tutte le biografie dei 40 Maestri Naqshbandi sono state tradotte con il permesso dell’autore Shaykh Muhammad Hisham Kabbani dal libro The Naqshbandi Sufi Way: History and Guidebook of the Saints of the Golden Chain.