Yaqub al-Charkhī

Possa Allah Santificare la Sua Anima

Yaqub al-Charkhī

“Conobbi Dio e non vedo nessun’altro che Lui
Così che ‘ tutto quel che era Altro ‘ resta chiuso fuori.
Dacchè realizzai l’unità, non temo più la separazione;
In questo giorno sono giunto e sono unito.”
Anonimo.

Studioso di Santi e Santo degli Studiosi

Apparve tra gli esseri umani rivestito nelle due conoscenze, l’esteriore e l’interiore. Il suo comportamento e il carattere vennero talmente raffinati che riflettè gli attributi di Dio a tutti. Vivificò la spiritualità all’interno della Legge Divina (sharica). La gente lo seguiva poiché la sua strada era la migliore, dato che aveva ereditato la Conoscenza del Celato dal Profeta (s).

Nacque nella città di Jarkh,  un sobborgo di Garnin, tra le due città di Kandahar e Kabul, in Transoxiana. Nella sua giovinezza andò alla città di Herat per studiare. Quindi si recò in Egitto dove apprese le scienze della shariaca e la logica. Memorizzò sia il Corano che 500,000 hadith, sia quelli corretti che quelli falsi. Uno dei suoi insegnanti fu Shihabuddin ash-Shirawani, noto come l’Enciclopedia dell’Epoca. Continuò la propria educazione fino al livello in cui poteva dare fatwas (decisioni legali) su ogni questione che riguardasse i musulmani. Fu un mujtahid mutlaq (in grado di compiere decisioni legali indipendenti) nelle due conoscenze, interiore e esteriore. Tornò al suo paese e seguì Baha’uddin Naqshband (q) quindi Alauddin al-‘Aṭṭār (q)per educare sè stesso alla conoscenza nascosta.

Del suo insegnante di Conoscenza Spirituale egli disse,
“Ero sincero e leale nel mio amore per Sheikh Baha’uddin ancor prima di conoscerlo. Una volta ottenuta la ijaza (il permesso) di essere un mujtahid mutlaq e di dare fatwa, tornai al mio paese e andai a visitarlo e a mostrare la mia stima. Dissi in totale umiltà e obbedienza, “Ti prego tienimi sempre nell’Essenza della Tua Visione.” Egli disse, “Sei venuto da me mentre facevi ritorno al tuo paese di Jarkh?” Gli dissi, “Ti amo e sono tuo servitore poiché hai la fama più grande e sei accettato da tutti.” Egli disse, “Questa non è un buon motivo perché io possa accettarti.” Quindi replicai, “Oh mio Sheikh, il Profeta (s) disse nel suo hadith autentico, ‘ Se Allah ama qualcuno, egli inclinerà i cuori delle persone ad amarlo a loro volta. ‘” Quindi Bahāuddīn sorrise e disse, “Sono l’erede spirituale di Azizan. Quel che dici è vero.” Quando pronunciò questa frase fui sbalordito, dato che udii in sogno un mese prima una frase che mi diceva “Diventa il murid di Azizan.” A quel tempo ignoravo chi fosse Azizan. Ma menzionò la parola come se fosse cosciente del sogno. Poi mi congedai da lui. Egli disse, “Puoi andare, ma lascia che ti faccia un regalo con cui potrai ricordarmi.’ Mi dette il suo turbante. ‘Quando lo vedrai o lo userai ti ricorderai di me, e quando ti ricorderai di me mi troverai, e quando troverai me, troverai la tua Via verso Allah.”

“Mi disse, ‘Nella strada di ritorno al tuo paese di Balkh, se incontri Mawlana Tajuddin al-Kawlaki, trattieni il tuo cuore dallo sparlare in sua presenza poiché è un grande santo e ti rimprovererà.’ Dissi tra me, ‘Tornerò ad Herat passando da Balkh, ma non passerò da Kawlak, dove vive Mawlana Tajuddin. Quindi non credo di vederlo.’ Ma accadde un fatto alla carovana con cui stavo viaggiando che ci obbligò a passare da Kawlak. Ricordai le parole di Sheikh Bahāuddīn , ‘Se passerai da Kawlak, allora visita Sheikh Tajuddin al-Kawlaki.’ Giunse al mio cuore il fatto che Sheikh Bahāuddīn fece accadere quel fatto perché io potessi far visita allo Shiekh. Arrivati a Kawlak, era molto buio, senza stelle in cielo. Andai alla moschea per chiedere di Mawlana Tajuddin Kawlaki. Una persona venne a me da dietro la colonna e mi disse, ‘Sei Yacqub al-Charkhī?’ Fui sorpreso. Egli disse, ‘Non stupirti. Ti conosco da prima che giungessi qui. Il mio Sheikh, Sheikh Bahāuddīn , mi mandò a prenderti per portarti da Sheikh Tajuddin al-Kawlaki.’ Sulla via per andare da lui, incontrammo un vecchio, che disse, ‘Oh figlio mio, la nostra strada è piena di sorprese. Chi entra non può comprenderle. Il cercatore deve lasciare indietro la propria mente.’ Quindi entrammo alla presenza di Mawlana Tajuddin e fu molto difficile trattenere il mio cuore da ogni chiacchiera. Tajuddin mi dette una parte di conoscenza spirituale che egli possedeva e di cui non avevo mai udito parlare prima d’allora. Tutto ciò che avevo appreso non era niente paragonato a questa conoscenza. Fui così felice con il mio Sheikh, Sheikh Bahāuddīn , e del modo in cui aveva preparato per me l’incontro con Mawlana Tajuddin, che il mio amore per lui aumentò a dismisura.”

“Una volta raggiunto il mio paese, di tanto in tanto, mi recavo a Bukhara per visitare Sheikh Bahāuddīn . A Bukhara c’era un majdhub, una persona persa nell’Amore Divino, che era molto noto e che le persone andavano a trovare per ricevere benedizioni. Un giorno, quando avevo l’intenzione di far visita a Sheikh Bahāuddīn , decisi di passare da quella persona e di vedere quel che avrebbe detto. Quando mi vide, mi disse, ‘Va veloce verso la tua destinazione e non fermarti. Quel che hai deciso è la cosa migliore.’ Cominciò a disegnare molte linee nella polvere. Mi venne nel cuore di contare quelle linee. Se il numero delle linee fosse stato dispari avrebbe indicato un buon segno per me, dato che il Profeta (s) disse, ‘Allah è Uno ed ama i numeri dispari.’ Contai le linee ed erano dispari. Mi rese felice il cuore. Andai a visitare Sheikh Bahāuddīn e gli chiesi di darmi l’iniziazione e di insegnarmi lo dhikr. Così mi insegnò la stazione della Consapevolezza dei Numeri, wuquf cadadi, e mi disse, come se fosse stato con me quando incontrai il  majdhub, ‘Oh filgio mio, mantieni sempre i numeri dispari, proprio come desiderasti che le linee fossero dispari, e ti detterò un segno, mantieni questa consapevolezza quando fai lo dhikr.”

“Fui profondamente immerso nella fontana di luce e amore che era il mio Sheikh, che gli facevo visita sempre più spesso e l’amore per lui aumentava di continuo nel mio cuore. Un giorno, aprendo il Santo Corano all’ayat ula’ik alladheena hada-l-Lahu fa bi hudahum uqtadih (‘Quelli sono coloro che Dio ha ben diretto; segui l’esempio della loro Guida’) [6:90]. Fui così felice di leggere quel versetto. A quel tempo vivevo in una città chiamata Fatahabad. Alla fine del giorno decisi di visitare la moschea e la tomba di Sheikh al-Bakharazi. Sulla mia strada mi venne un pensiero nel cuore, che mi sconvolse talmente che decisi di andare invece da Sheikh Bahāuddīn . Giunto da lui, era come se mi stesse aspettando. Mi guardò negli occhi e poi disse, ‘E’ giunta l’ora delle preghiere e poi parleremo.’ Dopo le preghiere egli disse, ‘Guardami.’Vidi nel suo volto una visione maestosa, che mi fece fremere il cuore. Tenni la bocca chiusa ed egli mi disse: ‘La conoscenza è di due tipi: la conoscenza del cuore, ed è quella che porta beneficio ed è la conoscenza dei Profeti e dei Messaggeri; e la conoscenza della lingua, quella esteriore, e si tratta di ogni insegnamento udibile e visibile, la Prova di Allah alla Sua Creazione. Mi auguro che Allah ti darà un buon tesoro per la Conoscenza Interiore..Che giunge dall’hadith:’ Se siedi con la Gente della Verità, siedi con loro con il cuore vero, poiché sono le spie del cuore. Possono entrare e vedere ciò che sta dentro il tuo cuore.'”
Egli proseguì,
“Mi è stato ordinato da Allah, Onnipotente e Lodato, e dal Profeta (s), e dal mio Sheikh di non accettare nessuno nella mia via a meno che Allah, il Profeta e i miei Sheikh accettino quella persona. Perciò, guarderò stanotte se sei accettato.’ Questo fu il giorno più difficile della mia vita. Mi sentii sciogliere dal timore di non essere accettato in questa Via. Recitai il Fajr dietro di lui ed ero così impaurito. Quando guardò nel mio cuore, ogni altra cosa scomparve e egli apparve ovunque. Udii la sua voce dire, ‘Possa Allah benedirti. Egli ti ha accettato ed io accetto te.’ Poi cominciò a recitare i nomi dei maestri della Catena D’oro dal Profeta a Abu Bakr,  Salman, Qassim, Ja’far, Tayfar, Abul Hassan, Abu ‘Ali, Yasuf, Abul ‘Abbas, ‘Abdul Khāliq. Tutti gli Sheikh che egli menzionava apparvero innanzi a lui. Quando citò ‘Abdul Khāliq si fermò e cAbdul Khāliq apparve innanzi a me. Egli disse, ‘Dallo a me adesso,’ e mi insegnò di più della conoscenza di wuquf al-‘adadi, la Scienza dei numeri. Mi disse che la conoscenza arrivò a lui attraverso Khidr (s). Poi il mio Sheikh continuò a recitare la silsilah (catena), ‘Arif Mahmoud, ‘Ali Ramitani, Muḥammad Baba as-Samasi, Sayid Amir Kulal. Ognuno di loro a apparve e mi diede a turno l’iniziazione. Continuai a servirlo, in piedi alla sua porta, ad imparare da lui, finché mi permise di essere una guida per la gente in questa Via. Mi disse, ‘Questa Via sarà la più grande felicità per te.'”

Ubaydullah al-A rar riportò che Yaqub gli disse: “Oh figlio mio, ricevetti un ordine da Shah Naqshband (q) di accompagnare Shaykh cAla’uddin al-c‘Aṭṭār dopo la sua morte [di Shah Naqshband] . Per ordine del mio Sheikh restai in sua compagnia come murid dal tempo della morte di Baha’uddin’s sino alla morte di  cAla’uddin in Jaganyan a Bukhara. Attraverso la benedizione della sua compagnia il mio stato si innalzò e il mio addestramento fu completo.”

Ubaidullah al-Aḥrār disse che Sheikh Yaqub al-Charkhī e Sheikh Zainuddin al-Khawafi erano come fratlli quando studiavano insieme in Egitto sotto l’insegnamento del sapiente, Sheikh Shihabuddin as-Shirwani. Sheikh Zainuddin disse che Sheikh Yacqub al-Charkhī era solito scomparire e riapparire durante le sue lezioni. Questo miracolo simboleggia lo stato di completo annullamento dell’essere alla Presenza di Allah Onnipotente. Questo era la sua condizione in Egitto, finché poi giunse da Shah Naqshband, e raggiunse quindi uno stato di perfezione.

Morì nel paese di Hulgatu, il  5 di  Safar, nell’ 851 H. Ebbe molti khalifa. Passò il Segreto di questo Ordine a Sheikh Ubaydullah al-Aḥrār, possa Allah benedire il suo segreto.