Possa Allah Santificare la sua Anima
“Non pensare che non vi siano viaggiatori sulla strada,
o che quelli d’attributi perfetti non lascino traccia.
Proprio perché non siete private dai segreti,
Pensate che non possa averli qualcun’ altro?”
Rumi, Fihi ma fihi
Fu uno dei più rari Conoscitori di Dio, un Pilastro nella Sunnah del Profeta e un santo unico. Fu un imam (un leader religioso), un `alim (uno studioso di religione), e un `arif (conoscitore spirituale di Dio). Fu uno dei maestri del suo tempo nel far innalzare di stato i propri seguaci. Gli studiosi e i devoti erono soliti accorrere in gran numero ai suoi khaniqah (ritiri) nella città di Merv, nell’attuale Turkmenistan,per ascoltarlo.
Nato a Buzanjird presso Hamadan in 440 H., si trasferì da Hamadan a Baghdad a diciotto anni. Studiò nella scuola Shafi’i di diritto sotto la supervisione del maestro del suo tempo, Shaykh Ibrahim ibn `Ali ibn Yusuf al-Fairuzabadi. Tenne le proprie riunioni a Baghdad con il grande studioso, Abu Ishaq ash-Shirazi, che gli conferì la più grande deferenza di ogni altro studente pur essendo il più giovane.
Fu un legale talmente brillante che divenne il marja` (riferimento) del suo tempo per tutti gli studiosi in quel campo. Fu conosciuto a Baghdad, il centro della conoscenza Islamica, a Isfahan, Bukhara, Samarcanda, Khwarazm, e attraverso tutta l’ Asia.
Più tardi nella sua vita si ritirò e lasciò il mondo alle spalle. Divenne un asceta e si impegnò nell’adorazione costante e nella mujahada (lotta spirituale). Si ritrovò con Sheikh Abdullah Ghuwayni e Sheikh Hasan Simnani, ma il suo segreto gli fu conferito da Sheikh Abu `Ali al-Farmadhi. Progredì nell’abnegazione e nella contemplazione fino a divenire il Ghawth (il Polo intercessore) del suo tempo. Fu noto come la Pioggia delle Realtà e delle Verità e Conoscenza Spirituale. Alla fine si trasferì a Merv. Attraverso lui avvennero innumerevoli avvenimenti miracolosi.
Dai Suoi Miracoli
Rifletteva l’attributo Divino della Severità (al-Qahhar) con coloro che si opponevano al diffondersi della spiritualità. A seguire sono riportati due azioni miracolose in riferimento a ciò:
Un giorno stava facendo una riunione in cui egli illuminava i propri ascoltatori con una conoscenza celestiale. Due studiosi letterati che erano presenti dissero, “Resta in silenzio, poiché stai escogitando un’innovazione” Egli rispose loro, “Non parlate di cose che non potete capire. Sarebbe meglio per voi morire che restare.” Mentre diceva ciò, questi caddero morti.
Ibn Hajar al-Haythami riporta nel suo libro Al-Fatawa al-Hadithiyya, “Abu Sa`id Abdullah ibn Abi `Asran, l’ Imam della Scuola di Shafi’i, disse, ‘Quando cominciai a cercare la conoscenza religiosa, accompagnai il mio amico, Ibn as-Saqa, che era uno studente alla Scuola Nizamiya, ed era nostro costume visitare i devoti. Udimmo che c’era a Baghdad un uomo chiamato Yusuf al-Hamadani noto come al-Ghawth, e che era in grado di apparire ovunque volesse e scomparire allo stesso modo. Pertanto decisi di andare da lui con Ibn as-Saqa e Sheikh Abdul Qadir al-Jilani, che era un giovane a quel tempo. Ibn as-Saqa disse, ‘Quando raggiungeremo Sheikh Yusuf al-Hamadani gli farò una domanda a cui non saprà rispondere ’. Dissi: ‘Gli porrò anch’io una domanda e voglio vedere cosa mi dirà.’ Sheikh ‘Abdul Qadir al-Jilani disse, ‘Oh Allah, proteggimi dal domandare ad un santo come Yusuf Hamadani qualcosa, ma andrò da lui a chiedere la sua baraka la benedizione e la Conoscenza Divina.’
‘Entrammo alla sua presenza. Si velò e non lo vedemmo prima di un’ora. Guardò Ibn as-Saqa con rabbia e disse, senza esser stato informato del suo nome, ‘Oh Ibn as-Saqa, come osi pormi una domanda con l’intenzione di confondermi?’ La tua domanda è questa e la tua risposta è questa!’ Poi disse a Ibn Saqa, ‘Vedo il fuoco del kufr (miscredenza) bruciare nel tuo cuore.’ Mi guardò e disse, ‘Oh `Abdallah, mi stai ponendo una domanda e attendi la mia risposta? La tua domanda è questa e la tua risposta è questa. ‘Lascia che le persone si rattristano per te, poiché perdono il risultato della tua mancanza di rispetto nei miei confronti ’ Poi guardò Sheikh ‘Abdul Qadir al-Jilani e gli disse, ‘Avvicinati figlio mio. Sto per benedirti. Oh `Abdul Qadir, hai soddisfatto Allah e il Suo Profeta con il tuo rispetto appropriato per me. Ti vedo in futuro sedere nei posti più alti a Baghdad e parlare e guidare la gente e dire loro che i tuoi piedi sono sul collo di ogni wali (santo). E vedo che ogni wali del tuo tempo si inchina a te per la tua stazione elevata e per l’onore.'”
Ibn Hajar al-Haythami continua, “`Abdul Qadir è stato innalzato e tutto quell che Sheikh al-Hamadani disse di lui, avvenne. Venne un tempo in cu lui disse, ‘i miei piedi sono sui colli di tutti gli awliya (santi),’ e fu un riferimento e un falò che guidava ogni persona alla propria destinazione.”
“Il destino di Ibn as-Saqa fu di tutt’altro genere. Fu brillante nel conoscere la legge islamica. Superò tutti gli studiosi del suo tempo. Era solito dibattere con loro e superarli, finché il khalif lo chiamò ad essere parte della sua corte. Un giorno il khalif lo inviò come messaggero al Re di Bisanzio, che a sua volta convocò tutti i sacerdoti e gli studiosi della Cristianità per dibattere con lui. Ibn as-Saqa fu in grado di controbatterli tutti e sconfiggerli. Erano incapaci di rispondere alla sua presenza. Dava loro risposte che li faceva sembrare solo studenti al suo cospetto.
“La sua brillantezza affascinò il Re di Bisanzio così che fu invitato da lui alla riunioni private di famiglia. Qui, gli occhi di Ibn as-Saqa caddero sulla figlia del Re. Immediatamente se ne innamorò e la chiese sposa a suo padre, il Re. Lei rifiutò se non alla condizione che lui accettasse la religione di lei. Egli lo fece, abbandonò l’Islam accettando la religione Cristiana della principessa. Dopo il matrimonio, si ammalò gravemente. Lo buttarono fuori dal palazzo. Divenne un mendicante, domandando a tutti del cibo, mentre nessuno lo aiutava. L’oscurità cadde sul suo volto.
“Un giorno vide qualcuno che lo aveva conosciuto prima. Questa persona riporta: ‘Gli chiesi, ‘Che cosa ti è accaduto?’ Rispose, ‘C’è stata una tentazione in cui sono caduto.’ Poi l’uomo gli chiese ‘Ricordi qualcosa del Santo Corano?’ Rispose, ‘Ricordo soltanto rubbama yawaddu-l-ladheena kafaru law kanu muslimeen (‘Di nuovo e di nuovo coloro che non credono desidereranno essere musulmani’’ [15:2]).
“’Tremava come se stesse per esalare l’ultimo respiro. Lo voltai verso la Ka’aba (ad Ovest), ma continuava a voltarsi ad Est. Poi lo rivoltai verso la Ka’aba, ma si rigirava verso oriente. Lo voltai una terza volta, ma si rigirò ad Est. Poi, mentre la sua anima lo stava abbandonando, disse, ‘Oh Allah questo è il risultato della mia mancanza di rispetto verso il Tuo Intercessore Yusuf al-Hamadani.'”
Imam Haythami continua : “Ibn `Asran disse, ‘Andai a Damasco e il re di là, Nuridin ash-Shaheed, mi diede l’incarico del dipartimento delle questioni religiose, e ho accettato. Come risultato, la vita mondana mi attanagliava da ogni lato: doni, sostentamento, fama, soldi, posizione per il resto della mia vita. Questo fu quello che l’Intercessore Yusuf al-Hamadani mi predisse.'”
Dai Suoi Detti
Gli aforismi di Yusuf al-Hamadani (q) illustrano la sua elevate stazione trai santi. Disse:
“L’apertura della facoltà dell’Udito Spirituale negli Amici di Allah è come un Messaggio dalla Realtà, un Capitolo nel Libro di Dio, una benedizione dalla Conoscenza dell’Invisibile. E’ l’inizio dell’apertura del Cuore e del suo svelamento — buone notizie dalle Stazioni Celesti! È l’alba della comprensione dei Significati Divini. Questo udire è sostentamento per lo spirito e vita per il cuore. È la Sussistenza (baqa) del Segreto (sirr). Allah rende Sè Stesso Testimone delle visioni dei Suoi Servitori Scelti, e li veste di atti Suoi Benedetti, decorandoli dei Suoi Attributi.
“Dei suoi santi, Egli fa che un gruppo oda attraverso la Sua Esaltata Testimonianza (shuhada at-tanzih); Egli fa udire attraverso la Sua Unica Unicità (wahdaniyya); Egli fa che un altro gruppo di loro oda attraverso la Sua Misericordia (rahma). E alcuni li fa udire attraverso il Suo Potere (qudra).”
“Lasciate che sia noto per te, oh Uomo, che Allah ha creato dalla Luce delle Sue Manifestazioni 70,000 angeli e ha assegnato loro varie stazioni tra il Trono (arsh) e la Sedia (kursi). Alla Presenza dell’Intimità (uns), la loro veste è di lana verde, I loro volti sono come la luna piena, stanno alla Sua Presenza in soggezione, tremanti, ubriachi del Suo Amore, corrono incessantemente dal Trono alla Sedia e ritorno a causa dell’emozione e della misericordia che arde nei loro cuori. Coloro che sono i Sufi dei Cieli e e Israfil (l’angelo che soffierà la Tromba nel Giorno del Giudizio) è loro guida e capo, e Jibril è loro presidente e oratore e al-Haqq (Allah) è il loro Re.Le benedizioni di Allah sono su loro.”
Questo è come Yusuf al-Hamadani (q), l’Ombra di Dio sulla Terra, era solito descrivere la realtà celeste e le stazioni elevate dei Sufi. Possa Allah benedire la sua anima e santificarlo.
Morì nel Khorasan, tra Herat e Bakshur, il 12 di Rabi`ul-Awwal, nel 535 H . e venne sepolto a Merv. Vicino alla sua tomba venne edificata una grande moschea e un’ampia scuola.
Passò il suo segreto a Abul `Abbas al-Khidr che lo trasmise a `Abdul Khāliq al-Ghujdawani. Anche quest’ultimo lo ricevette direttamente da Yusuf al-Hamadani.
Tutte le biografie dei 40 Maestri Naqshbandi sono state tradotte con il permesso dell’autore Shaykh Muhammad Hisham Kabbani dal libro .