LXXXVII
Il prezzo del sangue
Raccontò Abd Allah:
Un uomo domandò:
O Inviato di Dio, quai è la mancanza più grave presso Dio?
Che tu invochi qualcuno, fu la risposta, come simile a Dio, quando invece è Lui che ti ha creato E poi? Che cosa ancora?
E poi che tu uccida tuo figlio pensando che mangerà del tuo.
E poi ancora?
E poi che tu fornichi con la moglie del tuo vicino Iddio – Egli è potente e misericordioso – fece scendere la conferma di tutto ciò: Coloro i quali non invocano, assieme con Dio, alcun altro dio e che non uccidono l’anima che Dio ha proibito di uccidere se non per una giusta causa, e non commettono adulterio or colui che commette tali cose, troverà una punizione per le sue malvagità (XXV, 68).
Abd Allah figlio di Umar disse:
Una delle condizioni più terribili in cui ci si possa trovare senza che vi sia via d’uscita, è l’aver versato il sangue d’uno che non fosse permesso uccidere senza averne avuta l’autorizzazione.
Disse Abd Allah che il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute aveva detto:
Le prime cose che saranno giudicate tra le genti saranno i fatti di sangue.
Abd Allah – sia soddisfatto Iddio di lui – raccontava che il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva detto:
Nessun uomo mai sarà ucciso senza che una parte della colpa ricada sul figlio primogenito di Adamo.
Abd Allah raccontò che l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva detto:
Non è lecito versare il sangue d’un Musulmano che attesti che non v’è dio fuorché Iddio e che io sono l’Inviato di Dio, esclusi tre casi soltanto: vita per vita, il coniuge non più vergine che fornica, e chi si allontana dalla religione e lascia la comunità.
Raccontava Abu Hurayrah:
Nell’anno in cui venne conquistata la Mecca i Huza’ah uccisero un uomo dei Banu Layt per vendicare un loro congiunto ucciso al tempo dell’Ignoranza. Allora l’Inviato di Dio disse:
Ecco, Iddio ha salvato la Mecca dall’elefante; ha posto su di loro il suo Inviato e i Musulmani. In verità, essa non fu permessa ad alcuno prima di me e non sarà permessa ad alcuno dopo di me. Fu permessa a me solo, per un’ora d’un giorno. Ecco, questa mia ora ormai è passata, e la città torna ad essere proibita. Non saranno più colti i suoi arbusti spinosi e non saranno più abbattuti i suoi alberi… Ciò che sarà perduto e poi ritrovato spetta a chi lo richiederà indietro. E chi avrà avuto uno dei suoi ucciso, avrà la possibilità di scegliere: o farsi pagare il prezzo del sangue, o esigere il taglione.
A quel punto un uomo dello Yemen, chiamato Abù Sah, si alzò e gridò:
Scrivilo per me, o Inviato di Dio!
Scrivetelo per Abu Sah, disse l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute -.
Poi si alzò un uomo dei Coreisciti e disse:
O Inviato di Dio, vero che in questo non c’entra l’idhir?
Tu sai che l’adoperiamo per le nostre case e i nostri sepolcri.
vero, disse l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute –l’idhir? non c’entra.
Il figlio di Abbas – sia soddisfatto Iddio di lui – disse:
I figli d’Israele avevano nelle loro leggi il taglione, ma non il prezzo del riscatto che noi chiamiamo diyah, Noi sappiamo che Iddio ha detto a questa nazione: .. . È prescritt, a voi la pena del taglione per l’assassinio: l’uomo libero per il libero, lo schiavo per lo schiavo e la femmina per la femmina, colui al quale venga condonata la pena del taglione dal suo fratello… (XI, 173).
Aggiunse il figlio di Abbas:
Questo, che vien detto “condono”, sta ad indicare che la persona in questione accetta il prezzo del riscatto in caso di premeditazione. Le parole che seguono: . . .occorre venga trattato con moderazione,..(II,173) significano che deve chiedere con moderazione, ma che dev’essere ripagato con generosità.
Anas – sia soddisfatto Iddio di lui – raccontava che la figlia di al-Nadr aveva percosso in viso una giovane schiava e le aveva rotto un dente. Fu consultato il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salate -, ed egli diede ordine di applicare il taglione.
Il figlio di Abbas raccontò che il Profeta – Iddio lo e gli dia eterna salute – aveva detto:
Questo e questo sono ùguali.
Cioè voleva dire il mignolo e il pollice.
Abd Allah figlio di Amr raccontò che il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – aveva detto:
Chi uccide un uomo col quale ha stipulato un patto, non sentirà il profumo del giardino supremo… E dire che questo profumo lo si avverte alla distanza di quarant’anni.
Ab guhayfah disse:
Un giorno domandai a Alì – sia soddisfatto Iddio di lui -:
Vi è forse presso di voi qualcosa che non si trova nel Corano?
(Il figlio di Uyaynah, raccontando quest’episodio, mutò una volta le parole così: t …che non abbiano gli altri? »).
Per Colui che taglia in due il grano maturo – egli rispose – ed è il Creatore delle anime.., non c’è presso di noi se non quello che c’è nel Corano, con la sola eccezione d’una conoscenza che può essere data ad un uomo riguardo al Libro di Dio, e di ciò che c’è nel Foglio.
E che cosa c’è nel Foglio? domandai.
Il prezzo del sangue disse, la liberazione dei prigionieri, e che non dev’essere ucciso un Musulmano per un miscredente.