XXXV

La vendita con anticipazione di prezzo

Il figlio di Abbas sia soddisfatto Iddio di ambedue – raccontò che l’Inviato di Dio – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute –
quando arrivò a Medina, trovò che la gente usava anticipare del denaro sui datteri per uno o due anni.
(Ismail è in dubbio se il figlio di Abbas non abbia invece detto – per due o tre anni -).
Chi anticipa il denaro per dei datteri, – disse allora – lo anticipi sulla misura nota e su un peso noto.

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Muḥammad figlio di Abu l-Mugalid raccontò:
Abd Allah figlio di Saddad e Abu Burdah mi mandarono da Abd Allah figlio di Abu Awfa – sia soddisfatto Iddio di ambedue –
con l’incarico di domandargli se, ai tempi del Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – i compagni del Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – piaticassero il pagamento anticipato sul frumento.
Quando glielo domandai, Abd Allah mi rispose:
Noi pagavamo in anticipo i Nabatei, quella gente della Siria, per il frumento, l’orzo, l’olio, in quantità determinata e per una scadenza determinata.
Facevate così, domandai ancora anche con chi possedeva dei terreni?
Non facevamo mai domande a questo proposito rispose. In seguito fui inviato a interrogare anche Abd al-Raḥmān figlio di Abza. Egli mi rispose:
Al tempo del Profeta· – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – I Compagni usavano pagare in anticipo; non abbiamo mai domandato a nessuno se avesse del terreno coltivabile.

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Abd Allah – sia soddisfatto Iddio di lui – disse:
C’era l’ abitudine di acquistare i cammelli da sgozzare fissando come termine il feto del feto.
Il Profeta – Iddio lo benedica e gli dia eterna salute – proibì quest’usanza.
L’espressione feto del feto – spiegò Nafi’ – significa quando la cammella partorirà ciò che ha nel ventre.

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