Al-Basîr
Colui che tutto osserva
Egli (swt) osserva ogni cosa, dà doni meritati, vede i Suoi servi credenti e miscredenti.
Egli (swt) sa cosa merita ognuno sia in questa vita che nell’Aldilà, sa chi merita preferenza sugli altri e per questo ha preferito i Profeti e gli Inviati a tutti gli uomini.
È l’Osservatore di quel che il servo compie di bene o di male, in segreto o palesemente, nulla si nasconde a Lui, anche se è finissimo, immerso nel cielo o sulla terra.
Da Hadrat al-hadarât al-jâmi‘a li-l-asmâ’ al-husnà capitolo 558 delle Conquiste o Rivelazioni Meccane (Futûhât Makkiyya) di Ibn ‘Arabî.
lOnnivedente, il Colui che vede, è colui che vede tutto quello che concerne i Suoi servi, conformemente a ciò che manifestò quando disse a Mosè e ad Aronne:
“Io sto con voi, ascoltando e vedendo” (Cor., 20:46),
e prima disse loro: “Non temete!”, dato che la Sua vista (basar) conferisce la salvaguardia (amân) al servo quando lo vede, posto che è questo il significato di al-Basîr, e non solo il fatto che lo contempla e non lo vede più: sia che lo assista o che scompaia, tanto se si cura di lui come se in apparenza [pare] che lo dimentichi e lo abbandoni, Lui sta vedendo il servo nella sua realtà essenziale (haqîqa).
“Basta il tuo Signore per conoscere e osservare perfettamente”
Corano XVII. al-Isrà’, 17
Calligrafie originali di Hafez, New York.
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