
Al-Mudhîll
Colui che umilia
Da Hadrat al-hadarât al-jâmi‘a li-l-asmâ’ al-husnà capitolo 558 delle Conquiste o Rivelazioni Meccane (Futûhât Makkiyya) di Ibn ‘Arabî.
Al-Mu’izz al-Mudhill, Colui che nobilita e Colui che avvilisce, Colui che onora e Colui che umilia, posto che nobilita il Suo servo con lìobbedienza (tâ’a) a Lui e lo avvilisce con l’opposizione (mukhâlafa) a Lui.
In questo mondo (dunyâ) onora con la ricchezza che da a colui a cui la dà, [onora] con quello che di certezza (yaqîn) accorda ai Suoi servi e con l’autorità (riâsa), il governo (wilâya) e la capacità di disposizione (tahakkum) con il quale favorisce i suoi servi nel cosmo (‘âlam) nell’esecuzione della parola e del potere.
E si chiama al-Mudhill per il fatto che umilia i tiranni oppressori ed i superbi e perché umilia nella vita terrena alcuni dei credenti (muminûn) per onorarli nell’Ultima Vita (âkhira) e [viene detto al-Mudhill perché] abbassa anche quelli che, per la loro fede ed obbedienza, rende eredi della modestia e dell’umiltà (dhilla) in questo mondo.
Calligrafie originali di Hafez, New York.
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