
Possa Allah Santificare la Sua Anima
“Abbiamo una via dal mondo visibile al Celato,
poiché siamo i compagni del Messaggero della Religione.
Abbiamo una strada dalla casa al giardino,
siamo i vicini di cipresso e gelsomino.
Ogni giorno veniamo al giardino e vediamo un centinaio di boccioli.
Affinché si spargono tra gli amanti,
abbiamo riempito i nostri mantelli per riversarli.
Osservate le nostre parole! Sono le fragranze di quelle rose
siamo i cespugli di rose del roseto della certezza.”
Rumi Divan
Sayyid Amir Kulal è noto come la Rosa delle Caratteristiche e degli Attributi del Profeta, Il Loto del Limite del Desiderio per le Stazioni Finali, il Possessore del Trono della Guida, Colui che attrae le Benedizioni Celesti, e il Maestro con il suo santo respiro dei Segreti del Divino. Egli è un mujjaddid o Rinnovatore della shari’a (Legge), un Maestro della tariqa (Via), un costruttore di haqiqa (Realtà), e una guida per khaliqa (Creazione). Si distinse con padronanza trai santi del suo tempo, che gli attribuirono il seguente detto: “I Santi della Padronanza sono i Dominatori di tutti i Santi.”
Nacque nel paese di Sukhar, a due miglia da Bukhara. La sua famiglia erano sayyid, discendenti del Santo Profeta
Nella sua infanzia fu un lottatore. Esercitava tutte le arti, fino a divenire un famoso lottatore. Tutti i lottatori si riunivano attorno a lui per imparare da lui. Un giorno, un uomo, osservandolo combattere ebbe il seguente pensiero nel cuore: “Com’è che questa persona che appartiene ai Discendenti del Profeta
Uno volta, il suo futuro Sheikh, Muḥammad Baba as-Samasi (q), stava passando presso l’arena dei combattimenti, in compagnia dei suoi seguaci. Si fermò e restò lì immobile. Un sussurro maligno giunse al cuore di uno dei suoi seguaci dicendo: “Com’è che lo Sheikh si è fermato proprio qua in questa arena da combattimento?” Lo sheikh guardò il suo seguace e disse immediatamente: “Sto qui per amore di una persona. Sarà un grande Conoscitore. Tutti giungeranno a lui per chiedere una guida e attraverso di lui, la gente raggiungerà i più alti stati dell’Amore Divino e della Presenza Divina. La mia intenzione è quella di portare questa persona sotto la mia ala.” In quel momento Amir Kulal (q) lo guardò, fu attratto e abbandonò lo sport della lotta. Seguì Sheikh Muḥammad Baba As-Samasi a casa sua. Sheikh Samasi gli insegnò lo dhikr e i principi di questa tariqa più distinta e gli disse, “Adesso sei mio figlio.”
Sheikh Kulal seguì Sheikh Samasi per 20 anni, trascorrendo tutto il suo tempo nello dhikr, nei ritiri, nell’adorazione, e nella rifiuto di sè. Nessuno lo vide durante questi 20 anni se non in compagnia del suo sheikh. Sarebbe andato a trovare il suo sheikh a Samas ogni lunedì e giovedì, malgrado fosse distante cinque miglia di viaggio difficoltoso, fino a raggiungere uno stato del non-velato (mukhashafa). A quel tempo la sua fama si diffuse ovunque, fino all’abbandono di questo mondo.
Ebbe quattro figli, as-Sayyid al-Amir Burhanuddin, as-Sayyid al-Amir Hamza, as-Sayyid al-Amir Shah, e as-Sayyid al-Amir ‘Umar. Ebbe anche lui quattro khulafa (rappresentanti), ma passò il suo segreto ad uno solo di loro, il Maestro dei Maestri, il Più Grande Arci-Intercessore (al-Ghawth al-A’zam), il Sultano dei Santi, Shaikh Muḥammad Baha’uddin Shah Naqshband (q).
Shaikh Sayyid Amir Kulal morì nello stesso paese in cui era nato, Sukhar, l’8 di Jumada a-Awwal, nel 772.
Tutte le biografie dei 40 Maestri Naqshbandi sono state tradotte con il permesso dell’autore Shaykh Muhammad Hisham Kabbani dal libro .