Nella strada del profumieri

profumiere

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Uno spazzino, passando nella strada dei profumieri, cadde a terra svenuto. La gente provò a rianimarlo con soavi profumi, ma il suo stato peggiorò.

Finalmente, un vecchio spazzino che passava di là, in un batter d’occhio si rese conto della situazione e mise sotto il naso del collega un po’ di spazzatura puzzolente. Lo spazzino riprese conoscenza immediatamente ed esclamò: “Questo si che è profumo!”.

Dovete prepararvi al momento di transizione, dove non ci sarà nulla di tutto ciò a cui siete abituati. Dopo la morte, la vostra identità dovrà rispondere a stimoli di cui potete avere un’anticipazione su questa terra.

Rimanere attaccati alle poche case che vi sono familiari non potrà che rendervi infelici, come accadde allo spazzino con il profumo nella strada dei profumieri.

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Questa parabola parla da sé. El-Ghazzali la usa nella sua Alchimia della felicità (XI secolo) per illustrare l’insegnamento sufi secondo il quale solo alcuni elementi dell’esistenza ordinaria hanno qualche affinità con “l’altra dimensione”.

Vedi I Profumi dell’Anima di AbdesSalaam ‘Aṭṭār