Istikhara
Se dubitate di qualcosa, se si tratti della cosa giusta da fare o no, conforme o meno alla Volontà di Allah, potrete chiedere nel modo seguente ogni volta che ne avrete bisogno:
Fate una doccia, con acqua calda o fredda. Andate in un luogo silenzioso. Porgete i vostri saluti ad Allah, al vostro Signore. Poi sedetevi e dite:
“Oh mio Signore, avrei intenzione di fare questo e chiedo alla mia volontà di seguire la Tua. Dammi il giusto segnale a questo proposito.”
Vi sarà dato mostrata una luce verde o rossa.
Dovrete prenderla seriamente. Altrimenti risulterà impossibile farlo e ricevere una risposta. Questa è una forma di Istikhara. Chiunque può farlo. C’è libero permesso di chiedere per tutti coloro che siano interessati a sapere se il loro agire sarà conforme alla Volontà del proprio Signore.
Ma non dovrete chiedere di qualcosa che è già chiaro, la cui direzione sia già stata indicata. In quel caso dovreste accettare quel che è mostrato e non chiedere ulteriore conferme.
Il momento migliore per fare questo esercizio è prima di andare a letto. Fate due rakat, chiedete, e andate a letto senza parlare con nessuno.
Per distinguere le ispirazioni vere dai pensieri fugaci e dai sussurri di Shaitan, aspettate di vedere se arriva l’ispirazione o no. L’Ispirazione Divina non vi abbandonerà finché non agirete. Giungerà ripetutamente nel vostro cuore. La cattiveria e i suggerimenti errati dal nafs e dai diavoli, i pensieri insistenti non permarranno. E anche se i sussurri del male persistessero, diverrà chiaro che non sono buoni da un certo disturbo nel vostro cuore. Se si tratta d’ispirazione, non ci saranno dubbi nel vostro cuore. Troverete soddisfazione assoluta. Ma se è dall’ego che giunge, la vostra coscienza non troverà tregua.
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Il miglior lavoro
L’hadith recita:
Il lavoro migliore è la conoscenza di Dio.
Questa è la migliore occupazione per l’uomo.”
Questo hadith è come un oceano, dato che il Corano dice,
“Oh mia gente, Io sono con voi
– in ogni istante – in ogni luogo.”
Egli è sempre con noi. Questa è conoscenza.
Il nostro Grandsheik dice, “Se un uomo non è consapevole che l’occhio di Dio è sempre su di lui, quest’uomo non può dirsi credente.”
Dovreste immaginare nel vostro cuore che gli occhi di Dio sono con voi. Se dimenticate ciò sarete assenti dal vostro Signore e quando siete assenti dal vostro Signore sarete alla presenza del vostro ego. Le azioni migliori giungono dal tenere in mente questo. “Oh mio Signore, perché scrivo ciò? Scrivo per Te.”
Tre azioni per salvarci dalla miscredenza
Il nostro Grandsheik dice che ci sono tre azioni che non abbandoneranno mai chi le compie. Anche se un uomo diventasse miscredente troverebbe queste azioni alla fine della sua vita. In quel momento verranno a salvarlo dalla miscredenza e lo porteranno nella fede! Entrerà nell’Islam al termine della sua vita.
Salawat
La prima di queste buone azioni è la Salawat per il Profeta, s.A.’a.s.:
“Allahumma salli ala Muhammadin wa ala ali Muhammadin wa salim”
Questo dona il nostro rispetto e l’amore verso il nostro Profeta, s.A.’a.s..
Vuol dire: Oh mio Signore! Dona a Muḥammad s.A.’a.s. la Tua Misericordia e la Tua Gloria e l’Onore; qui e nell’aldilà.
Questo rispetto, anche se pronunciato una sola volta nella vita di un uomo, questo ritornerà nell’ultimo istante della sua vita per salvarlo. È una delle misericordie di Allah.
Fare il bene e aiutare i bisognosi
Secondo, c’è stato ordinato nell’Islam di fare il bene durante la vita (maruf). Non c’è permesso di fare o pensare male di qualcuno. Dobbiamo agire per il bene di tutti. La nostra fede ci spinge lontano dalla cattiveria e ci porta al bene. Persino dopo la nostra morte c’è stato ordinato il bene!
‘Wasiyyah’ è l’eredità obbligatoria che dobbiamo lasciare per il bene generale della comunità. Un terzo dei nostri beni deve essere lasciato per fare del bene ai bisognosi e gli altri due terzi possono andare ai nostri eredi. Ciò può essere usato per costruire scuole, per esempio od ospedali o per nutrire i poveri. Questo ci viene ordinato.
Tuttavia, la beneficenza, wasiyyah può essere fatta durante il corso della nostra vita, ed è anche più gradita ad Allah. È in effetti meglio dare un dollaro con le tue mani durante la vita che lasciarne settanta con la tua volontà dopo la morte.
Questa azione, fare il bene durante la vita e dare a chi ha bisogno, non lascerà un uomo alla fine della vita senza salvarlo. È un segno che indica credere nell’Ultimo Giorno, nel giorno del Giudizio, nella Resurrezione.
Perdonare
“Se qualcuno ti ferisce, perdonalo!”
Questa è la terza azione che tornerà a salvare un uomo negli ultimi momenti della sua vita. L’atto del perdono non può andare perso; è una caratteristica dei profeti.
Se un uomo possedesse questa caratteristica di perdonare la gente, Allah Onnipotente perdonerà loro grandi peccati. Non permetterà agli angeli di scrivere un qualsiasi peccato contro di lui! Le persone con il carattere del perdono sono molte rare – nemmeno una su un milione! È la realtà della fede, per un credente credere che “Se perdono il mio Signore mi perdonerà.”
Se qualcuno perdona, credente o no, il suo Signore lo perdonerà. Questa è una caratteristica dei profeti e sarà considerata a un uomo fosse anche nell’ultimo momento. Non morirebbe come un miscredente. Persino tra i credenti è una caratteristica molto rara!”
Sulle relazioni
Mawlana Sheikh Nazim parlava della medicina preventiva. Disse che un vecchio detto arabo recitava: “Lo stomaco è la casa del malessere e la dieta è la prima cura”
E vi è un altro detto che da quaranta bocconi di cibo si forma una goccia di sangue e da quaranta gocce di sangue si forma una goccia di seme. Disse: “Se qualcuno perde un po’ di sangue, subito lo vedrete nel panico a far di tutto per recuperare le forze, ma del perdere seme, essi non se ne curano, pensano: vado qui, là, sotto e sopra e non appena passati i trenta anni sono così. (Inclina la testa e incurva le spalle.)
Poi narrò la storia di Luqman:
“Una volta sua moglie disse al loro figlio, ‘Dì a tuo padre che vorresti avere un fratellino per giocarci insieme.’
Il ragazzo parlò al padre, così come gli aveva detto la madre, ma Luqman disse: “Va’ e dì a tua madre che non ho ancora ripreso l’energia spesa questa prima volta.”
Per mantenere potere fisico e mentale per seguire il sentiero del Sufismo, i murid dovrebbero cercare di osservare le seguenti linee guida: quando una coppia è appena sposata, può divertirsi come vuole, senza limitazioni. Dopo sei mesi, avere un rapporto al giorno può bastare e non ripetete i rapporti se non prima di aver fatto una doccia, se questa non basta a placare la passione, allora siete liberi di rifarlo. Fare la doccia è molto importante dato che i rapporti ripetuti, provocano l’invecchiamento precoce. Dopo i trent’anni, ogni uomo dovrebbe valutare le propria forza; quanto impiega a rigenerarsi, e comportarsi di conseguenza – una, due, tre volte a settimana o più o meno di questo. È diverso per ogni uomo. Se vengono osservate queste semplici linee guida, si potrà mantenere in salute e in forza.