Ringraziate Dio e Abbiate Le Migliori Intenzioni

la in shakartum la azidannakum

la in shakartum la azidannakum

La in shakartum la azidannakum
Se sarete riconoscenti, accrescerò [la Mia grazia] (Corano, 14:7)

da “Liberating the Soul”, Volume 1, Capitolo 12

Allah Onnipotente ama che i Suoi servi siano sempre contenti. E’ una cosa importante, essere sempre contenti del Vostro Signore. Infatti il Signore fa iniziare il Suo Libro Sacro (Il Corano) con le parole

Al Hamdu lillahi Rabbi-l-Alamin” (Lode ad Allah, Signore dei Mondi).

Si, dovete capire cosa significa ciò. Gli Awliya, i Santi, dicono che questo significa “O Miei Servi, tutti voi dite AlHamdulillahi Rabbi-l-Alamin (Lode ad Allah, Signore dei Mondi), Allah ci sta cioè chiedendo di essere contenti di Lui. Questo è molto importante. Se voi siete contenti di Lui, Egli vi farà diventare ancora più contenti di Lui, contenti di ogni cosa creata. Dite: “Oh Mio Signore, sono contento di Te”.

Questo ordine ricopre le nostre vite, dall’inizio alla fine. Quando diventate capaci di capire voi stessi, dopo la pubertà, vi è subito ordinato di essere contenti del Vostro Signore. Quando raggiungete i quindici anni, l’età della responsabilità, secondo la Tradizione Islamica, siete in un’età che è come lo sbocciare di una rosa; dovete osservare la vostra vita e dire “Alhamdulillah”. Dalla giovinezza alla vecchiaia dovete esclamare “Grazie, Signore. Tutte le lodi e tutti i ringraziamenti appartengono al Signore Onnipotente!”. Questo è ciò che il Corano ci insegna.

Wa akhiru d’awahum an il-hamdu-li-Llahi Rabbi-l-Alamin” (“e la loro preghiera terminerà così: ’Sia Lode a Dio, Signore dei Mondi’”). La prima e l’ultima frase pronunciata dai servitori del Signore è “Al Hamdu lillahi Rabbi-l-Alamin”, ringraziamenti infiniti e le lodi più rispettose siano sempre per i Signore Onnipotente! Questo è l’insegnamento divino. Allah Onnipotente sta insegnando alle genti, attraversi i Suoi Profeti e attraverso il Sigillo dei Profeti Muhammad (s.a.s.) e attraverso i suoi eredi, gli Awliya (i Santi), a dire “Alhamdilillah. Ringraziamenti e Lodi siano per il nostro Signore, infiniti ringraziamenti!”.

Allah è contento quando i Suoi servitori dicono “Alhamdulillah”. Se voi vivete la vostra vita, dall’inizio alla fine, e dite sempre “alhamdulillah, alhamdulillah, alhamdulillah, alhamdulillah….” e nulla più, raggiungerete sicuramente il vostro Signore. Sarete vicini all’amato Profeta Muhammad (s.a.s.), e sarete vicini allo stesso Allah Onnipotente.

Nel Giorno della Risurrezione, tutta la gente giungerà presso il Mahshar, il luogo dove avverrà il Giudizio. Ciò avverrà nella pianura presso Damasco, disse il Profeta (s.a.s.). Tutta l’umanità, da Est a Ovest, da Nord a Sud, verrà lì, alcuni camminando, altri correndo. Chi verrà camminando, nel Giorno della Risurrezione? Coloro che non hanno saputo dominare i loro Ego. Essi cammineranno, poiché trasporteranno i loro Ego sulle loro spalle. Ma per coloro che hanno dominato i loro Ego, Allah manderà loro Buraq (la Sacra Cavalcatura sulla quale il Profeta fu trasportato durante il Suo Viaggio Notturno, nella Notte dell’Ascensione) ed essi lo cavalcheranno, giungendo nella pianura del Giorno del Giudizio.

Tutta quella gente riempirà quella grande spianata, così tante persone, dall’inizio alla fine della Storia umana, saranno lì presenti. Ci sarà talmente tanta gente che ad esempio mille persone cercheranno di metter piede in uno spazio di un metro quadrato ! Ma coloro che sono giunti alla pianura a cavallo dei loro Buraq, le loro cavalcature celesti fornite da Allah, avranno le loro stazioni spirituali personali. Quindi, prima di iniziare il Giudizio, Allah Onnipotente ordinerà ad un Angelo di proclamare a tutti: “Coloro che durante la loro vita hanno sempre detto ‘Alhamdulillah’ (Lode e Grazie a Dio), che, in ogni occasione, in ogni condizione in cui si trovavano, hanno sempre esclamato ‘Alhamdulillah’, si alzino ora in piedi!”.

Essi si eleveranno fra tutta l’altra gente e gli Angeli li solleveranno, da entrambi i lati, e Allah ordinerà: “Portateli nel Mio Paradiso. Nessun Giudizio, nessun rendiconto per loro. Essi erano compiaciuti di Me in ogni momento ed Io sono compiaciuto di loro. Nessun Giudizio, qui, per loro. E’ permesso a loro di entrare nel Mio Paradiso e di essere felici, poiché essi erano contenti di Me.”

Noi cerchiamo di essere contenti del Nostro Signore ma, fino a quando i nostri Ego sono con noi, è difficile essere contenti del Signore poiché per la maggior parte noi stiamo cercando di far sì che i nostri Ego siano compiaciuti di noi. Questa è una via errata, un metodo errato! Il vostro Ego (il vostro Nafs) non sarà mai contento di voi! Non importa quante cose potete dare ad esso, potete fare ogni cosa per lui, ma il vostro Nafs non sarà MAI soddisfatto e MAI vi ringrazierà! Lo sapevate? L’Ego vi dice mai “Grazie”? No, esso non dice mai “Grazie!”, è una creatura talmente orgogliosa! Non ringrazia MAI Dio Onnipotente! Come potrebbe dunque ringraziare voi ? Fino a quando il nostro Ego è con noi e noi ascoltiamo i suoi “consigli”, è così difficile dire ad Allah Onnipotente “Grazie, Mio Signore!”. Quindi c’è una grande lotta, un gran combattimento, fra voi e il vostro Ego. Quando vincete questo combattimento, allora il vostro Ego dirà a voi: “O mio maestro, grazie!” e “Fai come vuoi tu!”.

Il Digiuno ad esempio è una forma di adorazione molto importante. Esso genera rispetto, insegnando al vostro Ego, così che quando state digiunando e siete affamati, e dopo rompete il digiuno (all’ora stabilita), il vostro Ego dirà “Alhamdulillah”, insegnandovi come essere compiaciuti del Vostro Signore. Adesso il vostro Ego sta piangendo, esclamando “Troppa fame! Troppa sete!”. Ma voi gli dite “No! Aspetta fino a quando non giunge l’ora stabilita!”. E lui risponde “Va tutto bene, non bisogna preoccuparsi dell’ora”. Ma voi ribattete “Aspetta ancora due minuti! ……Ora un minuto…….Ecco! E’ l’ora di rompere il Digiuno!”. Ed è allora che il vostro Ego impara a dire “Grazie”, prima a voi, dopo al Signore: “Grazie! Grazie Infinite al mio Signore, Allah Onnipotente!”

Possa Allah aiutarci contro i nostri Ego! Ma voi non potete ricevere un aiuto dal Cielo, senza formulare un’intenzione (niyyat). Quando la formulate, l’aiuto Divino viene a voi e vi supporta e, se non avete un’intenzione chiara, non potete ottenere aiuto e supporto divini.

Noi tutti stiamo vivendo in un periodo molto difficile. E, se vi guardate intorno, potreste addirittura decidere che è impossibile essere Musulmani e mantenere gli Ordini di Dio in un Paese Occidentale, in un cerchio sociale che vi circonda di dubbi. Ognuno cerca di buttarvi fuori e voi siete deboli. Ma ancora conservate l’intenzione e dite: “Oh Signore, sono il tuo debole servitore e sono circondato da diavoli. Ed ogni cosa mi sta afferrando da un lato, per portarmi via dall’Iman (Fede) e spingermi verso il Kufr (Miscredenza), dall’Islam verso i circoli non-musulmani, dall’obbedienza alla ribellione contro di Te, dall’onore al disonore, dalla luce all’oscurità, dalla bontà alla cattiveria. E io sono debole, forse il più debole di tutti, e adesso ti chiedo la Tua Divina Protezione e il Tuo Divino Aiuto”.

E così potrete ritrovarvi protetti, digiunando, pregando, mantenendovi distanti dai diavoli, che fuggiranno da voi, facendovi diventare come Sayyidina Umar (Compagno del Profeta, s.a.s.). Satana disse: “Se vedo Umar che cammina lungo questa via, io cambio strada, per non incontrarlo faccia a faccia !”. Si! Più noi percepiamo la nostra debolezza, più ci giunge un maggiore aiuto divino!

Proprio adesso una sorella è arrivata, portando con sé un neonato. Se fosse arrivata con tre neonati la sua attenzione sarebbe stata maggiormente rivolta, naturalmente, verso il più debole di loro, per dargli più sostegno. Quindi, più voi dite “Oh Mio Signore, io sono il più debole fra questa gente!”, più sostegno divino giungerà a voi! Ma se voi dite “Io sono un Dottore”, “Io sono un murid (Discepolo)”, “Io sono uno Sheikh”, “Io sono uno Studioso”, “Io sono un Credente”, sarete abbandonati a voi stessi, lasciati nelle mani del vostro Ego!

Nel momento in cui dite “Sono sufficiente a me stesso, ho abbastanza conoscenza, ho pregato abbastanza”, siete abbandonati fra le braccia del vostro Ego. Quindi, per tutta la sua vita, il Profeta (s.a.s.) pregò il Signore Onnipotente, dicendo: “Oh Mio Signore, non lasciarmi nelle mani del mio Nafs (ego)”. Ed Egli era il Profeta, era divinamente protetto, ma volle insegnarci questo: colui che è abbandonato fra le braccia del proprio Ego ha perso il suo onore, qui e nell’Al di Là, ed è pieno di biasimo e vergogna.

Dobbiamo chiedere al nostro Signore di proteggerci dai nostri Ego, poiché il nostro Ego è la creatura più selvaggia che sia mai stata creata. L’Ego è stato dato ai Figli di Adamo (all’Umanità) a causa del fatto che i ranghi dei Figli di Adamo sono i più elevati fra le creature, essi sono le creature più rispettate e per questo Allah Onnipotente ci ha dato tale “cavalcatura”, il nostro Ego, così potente, per cavalcarlo e dirigerci verso la Presenza Divina. Ma noi dobbiamo stare molto attenti, poiché l’Ego potrebbe ingannarci e cavalcarci lui, facendoci diventare la sua cavalcatura! Dovete chiedere il Sostegno Divino.

Questa è la caratteristica che Allah Onnipotente ama di più fra i Suoi servitori: che essi dicano “Io sono il Tuo debole servitore, o Mio Signore. Non posso far nulla. Sono soltanto un servitore senza aiuto e senza potere!”. E Allah Onnipotente sarà compiaciuto di quel servitore, mandando subito il Suo Divino Potere, il Suo Sostegno, verso il Suo servo.

Il Digiuno ci insegna così queste buone maniere e, quando abbiamo una giusta intenzione, ci fornisce sostegno divino. Quindi, nell’Islam, l’intenzione è la miglior cosa, e per ogni azione e ogni preghiera, l’intenzione è obbligatoria (fard), è il più importante ordine di Allah Onnipotente.

Una persona può aver vissuto come un miscredente per novant’anni ed essere ormai prossimo alla morte, ma egli formula l’intenzione di essere un credente, di essere un umile servo del suo Signore; ma non ci sono più in lui movimenti o attività, non può nemmeno più muovere le sue mani o i suoi piedi, niente. Egli solo formula la sua intenzione nel suo cuore che, se fosse stato in salute, sarebbe stato l’obbediente e umile servitore del suo Signore. Anche se non può neanche più pronunciare con la lingua “Io ti accetto, o mio Signore, come mio Dio”, quando Allah Onnipotente guarda al suo cuore e vede che sta passando dalla Miscredenza alla Fede, senza nessuna azione, ma “formulando l’intenzione”, Egli invia i Suoi Angeli di Misericordia a prelevare l’anima di quell’uomo, con Misericordia, verso gli Oceani di Misericordia.

Quindi l’intenzione è l’ordine più importante del nostro Signore, e per mezzo dell’intenzione saremo sulla strada dei Profeti e dei Santi. Possa Allah Onnipotente inviarci ispirazioni e correggere le nostre intenzioni dal male al bene, dalla miscredenza alla fede, cambiandole in meglio, migliorandole.

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