La sohba
Allahu Akbar, Allahu Akbar, laa ilaha illa-Llah. Allahu Akbar, Allahu Akbar wa lillahi ‘l-hamd. Madad, ya Rijaalullah.
Thumma as–salaat was salaam `ala Sayyid al-Awwaleen wa ’l-Akhireen,
shukur ya Rabb, shukr lil-Llahi, an ja`lanee min ummati Habeebihi (ﷺ)
Thumma as-salaat wa ’s-salaam `alaa saa’iri ’l-anbiyaa wa ’l-mursaleen, w’alhamdullilahi rabbi ’l-`alameen.
Lode e pace sul Profeta Muhammad ﷺ e su tutti i Profeti e Messaggeri. Ogni lode è per Allah, il Signore dei mondi. Madad, ya rijaalAllah. Sayyidi wa mawlay, Shaykhuna, Shaykh ul-mashaykh Sultan al-Awliya `AbdAllah al-Faiz ad-Daghestani Hazretleri,
Allah Jalla wa `ala ja`alanee un akoon fee suhbatihi nahwa arb`eena `aaman.
Il mio Maestro, il nostro Shaykh, lo Shaykh degli Shuyuk, il Sultan al-Awliya `AbdAllah al-Fa’iz ad-Daghestani, Sua Santità – Allah ﷻ mi ha fatto stare nella sua associazione per circa 40 anni.
Shaykh Hisham: No Shaykh, sono stati 60!
Alhamdulillah, senza sosta. Ogni volta che voleva iniziare la sohba, diceva sempre:
“La nostra tariqah [si basa] sull’associazione ed il bene è nell’incontro”.
Queste parole furono portate dall’ Imamu t-Tariqa wa Ghauthul Khaliqa Shah Naqshband (Q.s.). Prese questo prezioso gioiello dall’oceano del Profeta ﷺ dato che egli disse: “La religione è un consiglio”. Questo è l’ordine che hanno mantenuto i nostri Grand Shaykh e tutti i nostri nobili imam della Tariqa Naqshbandiyya, e allo stesso modo tutti quelli delle altre Turuq. Hanno sempre mantenuto questo ordine perché l’Uomo, in quanto creazione, ha bisogno di formazione/addestramento. Senza disciplina egli non ha né valore né peso, né in questa vita né nell’altra. Per questo tutti i Profeti vennero nelle loro nazioni allo scopo di chiamare tutta la creazione al Creatore. E tutti loro, tutti i Profeti facevano associazioni con i servi di Allah.
Nasiha/il consiglio, indica formalità, è un segno dell’ufficialità, ma l’associazione fa sì che i servi restino in compagnia del Profeta ﷺ. Un consiglio è ufficiale, esteriore, ma la sohba/l’associazione è più dolce, più familiare. Quando il servo è con colui che dà l’associazione, per mezzo di essa, guadagna vicinanza a colui che sta dando l’associazione. Perciò il Profeta ﷺ dava consigli al grande pubblico e faceva anche associazioni. Nell’associazione non c’era formalità od ufficialità, invece il consiglio porta con sé l’ufficialità, la serietà, la formalità. L’associazione avvicina il servo a colui che dona l’associazione. Offre vicinanza e familiarità.
Oh Shaykh Hisham Efendi, la familiarità […] la familiarità fa sì che il compagno chieda o cerchi di fondersi con l’amico. Il consiglio è ufficiale, mantiene la formalità, non la vicinanza. L’associazione fa avvicinare il servo a colui che dà il consiglio e ciò è dato proprio attraverso l’associazione. I Compagni benedetti, tutti loro, mantenevano l’associazione con il Profeta ﷺ finché non acquisivano familiarità con lui ﷺ. La religione si basa sui consigli. Il Profeta ﷺ ha detto:
Ad-dinu nasiha
“La religione è nasiha/consiglio”,
perciò gli Awliya di Allah, gli eredi del Profeta ﷺ, scelsero di stare con i servi di Allah Onnipotente in familiarità, chiedendo vicinanza. Perciò l’associazione faceva correre il servo dentro l’oceano della familiarità e ciò provocava il suo essere ad aprirsi. Quante persone andavano dal Profeta ﷺ e lui parlava con loro e dava loro ordini con l’attributo di cui era rivestito, quello di dichiarare il messaggio [di dare consigli]?
Ma coloro che avevano acquisito familiarità con l’anima del Profeta ﷺ restavano in sua compagnia e coloro che non avevano raggiunto un tale livello, arrivavano, prendevano dal Profeta ﷺ gli ordini ufficiali che gli arrivavano attraverso le rivelazioni e poi se ne andavano e proseguivano la loro strada.
Pertanto, i nostri Maestri Naqshbandi, in particolare Shah Naqshband, hazretleri, dicevano: “La nostra via risiede nell’associazione”. Questo dà familiarità, nessuna ufficialità lì, no! Solo familiarità. Quindi, poiché la religione si basa sui consigli, anche tutti i Santi hanno parlato da quell’Oceano; e dicevano: “La nostra via risiede nell’associazione e nella familiarità”.
L’associazione dà familiarità tra due persone e dato che il Profeta ﷺ stava seduto con i suoi Compagni, i suoi eredi [gli Awliya Allah] hanno usato questo metodo per dare e diffondere familiarità e per portare i servitori a familiarizzare con gli eredi del Profeta. Perciò la nostra via risiede nell’associazione e non c’è ufficialità lì, no. C’è ufficialità nell’Islam. È come una spada tagliente. Ma aprire i cuori dei servi attraverso la familiarità strappa il servo dal suo ego e lo porta nel cuore del Profeta ﷺ.
C’è il famoso detto: “Se imiti coloro che sono dei grandi, sei annoverato tra loro”. Stiamo solo seguendo le orme in base a ciò che viene ispirato in una persona. C’è chi viene ispirato nell’associazione ed è un incontro di luce. Mentre nell’ufficialità, il fardello è pesante. Nell’associazione non c’è pesantezza o gravità. Non c’è pesantezza; è chiaro.
Nelle riunioni ufficiali il Profeta ﷺ usava parole ufficiali, ma quando erano seduti allo scopo di aprire i cuori, scendeva al livello dei presenti e degli ascoltatori; qualcosa di mulasfah, che avrebbero studiato lì e che avrebbe reso i loro cuori vicini l’uno all’altro. Non c’era ufficialità in quel momento, solo familiarità. E lo scopo era quello di attirare i cuori dei servi e portarli nel cuore del Profeta ﷺ.
Subhanallah, Sultanallah! E diciamo: Audhu Billah min al shaytan al rajim, chiediamo ad Allah ﷻ di tenerci lontani dalla compagnia di Shaytan. “Cerco rifugio in Allah ﷻ”: non avvicinatevi, né a Shaytan né a coloro che lo rappresentano! Allah ﷻ disse: “E non avvicinarti a quell’albero proibito” e Shaytan ingannò Sayidinna Adam (as) e Sayyidatuna Hawwa (as) e l’Ordine Divino era:
“Non avvicinatevi all’albero proibito” (Corano, Sura al-Baqara, 2:35).
L’albero rappresenta ogni ordine proibito. Ed il servo che si avvicina all’albero proibito sarà buttato fuori, cacciato via. La Hawla wa la Quwwata illa Billah Al Aliyul Azim.
Questo è un oceano. “Non avvicinatevi”, non avvicinarti a quell’albero proibito. L’associazione/sohba fa restare sveglio il servo. L’associazione tiene sveglio il servo, perché l’ego lo attrae. C’è la realtà spirituale] dell’essere umano e c’è il suo ego. C’è lo spirito e c’è l’ego. Questo ego si sforza continuamente di tirare a sé il servitore e metterlo contro agli Ordini Divini: “Non avvicinarti!”
Perciò il Profeta ﷺ dichiarò:
“Il peggior nemico è il vostro ego, il quale è dentro di voi”
Quello è il vostro peggior nemico. Non guardatevi intorno in cerca del nemico. No, il vostro ego è in voi, è dentro di voi il vostro peggior nemico! Gloria ad Allah Onnipotente!
E diciamo: Bismillah ar-Rahman ar-Rahim. Il Profeta ﷺ disse:
Al-ḥalāl bayyin wa-al-ḥarām bayyin
“Ciò che è lecito è chiaro e ciò che è proibito è chiaro.”
C’è qualche dubbio o ambiguità? No! Ciò che è permesso è evidente e anche ciò che è proibito è evidente. Tamam/va bene! Dite di si! Tamam. Quelle persone che accusano continuamente gli altri dicendo: “Shirk, shirk, shirk!” […] Quali parole del Profeta ﷺ citano a loro favore dato che egli ha detto:
“Ciò che è permesso è chiaro e anche ciò che è proibito è chiaro”.
Egli è colui che ha portato Shari`atullah, la ferma legge che viene da Allah ﷻ. Da dove hanno preso che quando una persona fa visita al maqam del Profeta, o ad altri luoghi benedetti, mostrando il più grande rispetto per la gloria e la magnificenza del maqam e pronuncia parole onorevoli per il proprietario di quel maqam, l’accusano di commettere shirk? E quando qualcuno fa visita e chiede al Profeta ﷺ la sua intercessione, lo accusano con “Shirk! Kufur e bid’ah!”. Con quali ordini? – Con quelli del Profeta ﷺ che ha chiarito cosa è permesso e cosa è proibito? Dove avete trovato la ragione per la quale fare un’accusa del genere?
Subhana Allah! Questa è un’introduzione per chiarire il significato di shirk. È diventata una prefazione per chiarire quell’argomento. Potremmo continuare con ciò che ci inviano come ispirazioni. E possiamo parlarne, in sha’Allah, per chiarire alla ummah quell’oscurità che scende su di loro e nel cuore di coloro che si oppongono alla realtà e che diventano ciechi qui e nell’Aldilà. In entrambi i mondi, qui e nell’aldilà, diventano ciechi.
Oh Allah Onnipotente, donaci la luce della fede perché tali realtà non possono essere viste se non usando la luce della fede e noi ti chiediamo quella luce. Se viene persa, loro rimarranno nell’oscurità. Non ci sarà nessun valore in quel momento per le loro parole; e non c’è alcun valore per le loro accuse e le loro azioni in opposizione alla Sharia dell’Islam. La Ira Divina viene su di loro dal Cielo. Quando li guardi in faccia, puoi vedere l’oscurità sui loro volti; e con l’oscurità c’è la bruttezza. La bruttezza è sui loro volti; fanno scappare le persone. Questo è il loro segno. Non c’è familiarità sui loro volti e non c’è luce sui loro volti.
Perciò il Profeta disse ﷺ Chiedi carità a coloro che hanno volti familiari, facce buone, perché quelli che hanno facce brutte, facce odiose, sono come il legno, adatti solo ad essere gettati nel fuoco.
Chiediamo perdono e ci pentiamo a Te, Allah Onnipotente.
Fatiha
Shaykh Muhammad Nazim Al-Haqqani An-Naqshbandi
Sohbat del 28 Aprile 2011/24
Jumada Al-Awwal 1432, Lefke, Cipro
http://saltanat.org/videopage.php?id=1004&name=2011-04-28_ar_AlSohbat.mp4
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