Il Signore è con chi è paziente

Pazienza

Pazienza

Ovunque dirigiamo i nostri cuori verso il nostro Signore Onnipotente siamo immersi in una pace interiore, e quando ci voltiamo dall’altra parte, ci troviamo in fondo a un pozzo buio e profondo che pullula di serpenti, scorpioni e ragni.

Grandsheikh mi narrò la storia di un uomo che era sempre esasperato da ciò che lo circondava e si sentiva sempre come se la gente disturbasse la sua pace mentale.

Un giorno era talmente stufo della società degli uomini che decise di lasciarsela alle spalle e divenne un eremita abitante delle caverne. Pertanto risolse tutti i suoi affari e si ritirò in un luogo ritirato in montagna.

Dopo aver cercato per molti giorni, trovò finalmente una grotta appropriata e la occupò, dicendo: “Qui non c’è nessuno e nessuno sa dove sono. Finalmente sarò in pace.”

Proprio mentre diceva questo, passò qualcuno nella valle sottostante, osservando in alto lungo il dorsale della montagna notò una roccia molto bella proprio vicino a quella grotta. “Devo avere un pezzo di quella roccia colorata”, disse tra sé, cominciò ad arrampicarsi sulla montagna e a scalfire la roccia: Tak! Tak! Tak!

Per questo, l’uomo nella grotta divenne veramente esasperato e disse: “Oh mio Signore, ho provato a sfuggire dalla gente e Tu mi hai mandato questo! Ci sono così tante montagne, perché lo hai mandato proprio a questa?”

Nessuno può sfuggire dal disagio in questa vita, come disse il Santo Profeta, “Non c’è riposo in questo mondo.” Potreste abitare in un città o in un paesino, persino sulla dorsale di un monte – ma tutti voi scoprirete che questa vita è fatta di ansia.

C’è stato comandato di essere pazienti davanti alle situazioni, dato che “Colui che è paziente, alla fine trionferà”. Allah ci manda prove e fardelli appropriati alle nostre capacità, ma ogni singola persona deve portare un qualche peso durante questa vita.

Ci sarà chiesto di portare pesi in accordo al nostro potere della fede.

Nei nostri tempi i credenti verranno caricati secondo la loro capacità assoluta, dato che spiritualmente le persone cieche hanno certamente reso le vite dei credenti il più difficili possibile.