Le tombe hanno orecchie
La stazione del nostro GrandSheikh (Q.s.)
Un Mûrshid (maestro, guida), un GrandSheikh che insegna ed educa la gente è come un professore di chirurgia che dà lezioni su un cadavere e poi mostra ai suoi studenti ciò che devono imparare. Il nostro GrandSheikh (Q.s.) ci aveva parlato di Shaitân, allo scopo di spiegarci quale sia stata la ragione per cui sia stato bandito dalla Presenza Divina. Poi ha parlato di Adamo (a.S.) e di come sia stato mandato via dal Paradiso.
Dopo di che, ci ha parlato dei compagni del Profeta (s.A.’a.s.), in modo particolare dei quattro Khalîfah ben guidati, e attraverso i suoi insegnamenti ci ha dato alcune indicazioni sul perché Abu Bakr (R.a.) detiene il primo posto ed ha raggiunto i più alti gradi, perché anche Ali (R.a.) raggiunse grande conoscenza spirituale e perché Sayyidina ‘Omar (R.a.) e Sayyidina Othman (R.a.) non erano allo stesso livello di sviluppo spirituale di Ali (R.a.) e Abu Bakr (R.a.).
Quando un GrandSheikh (Q.s.) che ha una vera eredità dal Profeta (s.A.’a.s.) parla a riguardo di una persona nella tomba, le persone interessate possono ascoltarlo. Un GrandSheikh (Q.s.) di tale rango può parlare di fronte a un gruppo di ascoltatori, e i suoi discorsi vengono ascoltati da tutti i Santi, vivi o nella vita del Barzâkh (tomba). Questo è un miracolo di Allah.
Essi possono essere ascoltati come oggigiorno, quando un presidente si rivolge a un assemblea ogni presidente e ogni governo potrà facilmente ascoltarlo o leggere quel discorso. Se SultānalAuliyâ (Re dei Santi) parla, deve essere ascoltato ovunque. Il discorso su Shaitân e Adamo (a.S.) e sui Sahâba fu tenuto da GrandSheikh (Q.s.) dopo la preghiera del mattino, e nel pomeriggio dello stesso giorno GrandSheikh (Q.s.) mi disse: “O Nâzim Efendi, il discorso di questa mattina è stato ascoltato dai compagni del Profeta (s.A.’a.s.) nelle loro tombe e ne sono stati molto compiaciuti, poiché ci è stato concesso un potere dal nostro Signore: se noi vediamo un incompletezza da parte di qualcuno e la facciamo notare, questa verrà colmata.
Quando indicavo che alcuni dei Sahâba a volte usavano la loro volontà e non mettevano i loro desideri in linea con quelli del Profeta (s.A.’a.s.), causando così la loro incompletezza, in quel momento Allah l’Onnipotente completò per loro lo sviluppo spirituale là nella tomba, ciò attraverso SâhibuzZamân, Sayyidina al-Mahdi (a.S.), il cui compito è di completare nel Barzâkh quello che è rimasto incompleto in questa vita.
Il nostro GrandSheikh (Q.s.) mi disse: “O Nâzim Efendi, tu e i tuoi fratelli dovete ringraziare Allah di avere l’onore di essere in compagnia di un tale GrandSheikh (Q.s.) al quale è stato dato dal suo Signore il potere di salvare non solo i suoi murîd, ma anche i murîd degli altri Sheikh che sono caduti nelle mani dei demoni.”
Chiesi al mio Sheikh: “E ciò si applica anche alle Nazioni degli altri Profeti oltre quella del nostro Profeta (s.A.’a.s.), nelle quali così tanti sono stati catturati da Shaitân e i suoi eserciti. Il vostro potere si estende anche a loro?” Egli disse: “Sì, nell’Ultimo Giorno, quel GrandSheikh (Q.s.) salverà dalle mani di Shaitân tutti quelli delle nazioni di precedenti Profeti che non si unirono all’assemblea del loro Profeta (s.A.’a.s.) ma che rimasero fuori nella morsa dei demoni. Questo GrandSheikh (Q.s.) riceverà grande autorità nell’Ultimo Giorno.”
Cosa significa che ogni Profeta (s.A.’a.s.) è vivo? Come succede? Allah Onnipotente in ogni tempo nomina una persona come rappresentante di ciascun Profeta (s.A.’a.s.). La stessa benedizione (bâraka) e le stesse emanazioni spirituali (tajâlli) che erano presenti nel tempo di quel Profeta (s.A.’a.s.) non scompaiono, ma continuano a essere manifeste.
Nel nostro tempo, siccome il tajâlli del nostro Profeta (s.A.’a.s.) è manifesto nel suo “Vicario” (Khalîfa) e così pure quello di tutti gli altri Profeti, si può dire che è come se ci fossero 124000 Profeti sulla terra. GrandSheikh (Q.s.) continuò dicendo che c’è sempre un grande Wali (Santo) che deve, da solo, essere il “Vicario” di tutti i 124000 Profeti e rappresentarli; questa è la stazione di GrandSheikh (Q.s.), e GrandSheikh (Q.s.) è il rappresentante di Sayyidina Muḥammad (s.A.’a.s.) e tutti i Profeti sono sotto la sua bandiera.
GrandSheikh (Q.s.) disse: “Deve esserci sempre uno che detiene questo rango; ora questa stazione appartiene a noi; dopo di me solo un altro verrà a detenere questo rango prima dell’inizio degli eventi della fine del tempo (venuta di Sayyidina al-Mahdi (a.S.)). Sei stato onorato da Allah di essere in una simile compagnia.
Tratto dal libro “Oceani d’Amore“