pratiche utili

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La pratica del ruotare

“Mawlana Jalaluddin Rumi introdusse una pratica del ruotare su sè stessi accompagnati dal flauto e da un tamburo.  Alcuni affermano che si tratti persino di una forma di preghiera”, disse l’intervistatore.

Sì, ma dovete sapere che Mawlana non ruotava nel mondo in cui si gira adesso. No, quando lui e i suoi dervisci ruotavano lasciavano il pavimento e si potevano osservare sospesi tra Cielo e Terra, ruotando a mezz’aria, come Angeli. Questo è il vero ruotare da praticare con il corpo e il cuore.

Ma coloro che non hanno i cuori purificati sono fissati a terra e girano come vogliono.

Quando Mawlana Rumi lasciava il pavimento, era un segnale perfetto della sua pratica interiore. Ma anche imitarlo fisicamente è bene poiché quando si cerca d’imitare personaggi così grandi, abbastanza a lungo, si finisce per raggiungere la loro stazione.

Il bisogno di una Guida

Pertanto è importante studiare qualche tipo di pratica sotto la direzione di un maestro”, concluse l’intervistatore.

Assolutamente. Senza un’insegnante, dal mio punto di vista, non può esservi insegnamento. Un maestro insegna alle persone.
“Ma quel che insegna deve giungere da Allah o può essere di sua invenzione?” chiese.
Se riuscissimo a trarre beneficio da invenzioni delle nostre menti, non ci sarebbe bisogno di guide. Ma, in realtà, persino il Profeta ebbe una guida nell’Angelo Gabriele che agì da intermediario tra loro e il Signore. Pertanto, se i Profeti necessitavano di guide, cosa potremo dire di chi non è Profeta?
Chiunque voglia raggiungere questa meta necessita di una guida. Questo è il motivo per cui i Sentieri Sufi reali seguono questo metodo: tutte le Vie Sufi sono costruite sulla trasmissione d’insegnamenti e caratteristiche da maestro a studente.

PRATICHE GENERALI

Pratica di abbandonare le lamentele

Il nostro Grandsheik disse, “Allah Onnipotente inviò il nostro Profeta, s.A.’a.s., per cosa? Fu inviato a completare i buoni caratteri. Insegnava durante la sua vita, come un uomo potesse mutare le proprie caratteristiche negative in positive. Questo è lo scopo principale dell’essere profeta.”

Una volta chiesi al mio Grandsheik:
“Oh mio maestro! Vi sono lamentele in un uomo con un buon carattere?”
Mai!” mi rispose, “Non puoi trovare un uomo con un buon carattere che si lamenti!”

Così tante lamentele giungono dalle persone, non potreste contarle. Tuttavia, non troverete mai un uomo dal buon carattere che si lamenta. La gente dal buon carattere è come un corpo sano. Se tocchi un corpo sano, non c’è lamento. Ma se un uomo avesse ferite sulla pelle, allora: “Ahia!” Così  allo stesso modo, la gente col buon carattere, sono sani nelle loro vite spirituali. Ma gli uomini dal carattere cattivo sono come dei feriti; feriti dappertutto e non puoi toccarne nessun lato, nessuna parte del suo corpo.

Perciò, una delle misure del buon carattere di un uomo o del cattivo è quante lamentele egli faccia. Più le sue lamentele sono poche, più potrete vedere quante poche caratteristiche negative sono rimaste in lui. Quando smetterete del tutto di lamentarvi, potrete dirvi guariti. Mai più cattivo carattere.

Pazienza

Questo è un punto importante poiché una persona dal buon carattere, se non si lamenta, vuol dire che è paziente. E quando possiede la pazienza, significa che ha una fede reale, una vera Iman. Una fede reale significa buon carattere, e fede reale equivale a pazienza. Essere sempre pazienti. Ogni volta che non siete pazienti, non siete nell’Iman. Se un uomo si lamenta, non ha pazienza. Niente pazienza, niente Iman. Nessun Iman, niente buon carattere.

Perciò, dovreste diminuire le vostre lamentele fino a non lasciarne alcuna. Allora, sarete riposati. Niente potrà turbarvi. Sarete come un razzo che raggiunge il punto di abbandono dell’atmosfera terrestre; poi nessun problema. Quando sfuggiamo dalla gravità del nostro cattivo carattere e raggiungiamo il livello del buon carattere, non vi saranno più problemi nemmeno per noi. Finiti, per questa vita e per la prossima.

“Come possiamo fare questo?”  chiese un murid.

Sto dicendo di diminuire le lamentele, poco per volta. I razzi se ne vanno in alto così (fa un cenno con la mano). Quanto potere utilizza per raggiungere quel punto! Non è facile. Iniziate così pieni di lagnanze: su vostra moglie, sui vostri figli, sui vostri vicini e sulle vostre famiglie! Dagli ebrei, dagli americani, dai russi, dai Jinn, dalle donne, dai ragazzi, da ogni cosa! Troppe proteste! Quando finiranno, arriveranno buone notizie!

Riconoscere la personalità

La gente è nei guai, finché non raggiunge il livello del buon carattere. Questo è importante. Pertanto il nostro Profeta, s.A.’a.s. disse: “Sono giunto per portarvi dal livello più basso del cattivo carattere al livello più alto del buon carattere. Allora sarete nella felicità assoluta e nel piacere!”

Comprendete adesso la saggezza delle parole del Profeta, s.A.’a.s., degli hadiths? Questa è una lezione per tutta l’umanità. Possono conoscere sè stessi; possono riconoscere la loro personalità con questa bilancia. Possono salvarsi da ogni problema. Anche solo questo, è abbastanza. Una piccola frase; una domanda e una risposta dal mio Grandsheik (possa Allah compiacersi di lui); dona all’umanità una tale conoscenza che basterebbe a portarli fuori da tutti i problemi a un livello in cui questi guai non esisterebbero più! Capite?

Ora dobbiamo far pratica nell’abbandonare le lamentele. Queste parole che stai scrivendo (e che leggete qui), sono scritte nel vostro cuore. Sarete capaci di ricordarvene in ogni momento. I poteri Divini passano attraverso al vostro cuore e vi aiuteranno a richiamare queste parole. Vi verranno immediatamente nel cuore: non sarò uno che si lamenta; perché questa cosa mi aiuterà ad assecondare il Volere del mio Signore!’

Questa è la chiave. Questa è la medicina per questa malattia! Quando viene da voi una persona che si lamenta, dovrete ricordare che: “ Questo avviene per Volontà del mio Signore. È il Volere del mio Signore che agisce!”

“Parlate di ciò che ci fa lamentare?”chiese un discepolo.

Sì, senza la Conoscenza di Allah e senza la Volontà di Allah, non può accadere niente. Dovete dire: “Perché dovrei lamentarmi quando Allah ha ordinato che fosse così!” Capite? Questa è pratica. Quando ricorderete questo punto, sarete soddisfatti della Sua Volontà. Sarete d’accordo, anche, con il Suo Volere, con il Volere del vostro Signore. Quando sarete d’accordo con Lui: felicità a voi!

Qualcun altro domandò: “Che cosa accade se dobbiamo affrontare un’ingiustizia? Non è che questo comportamento porterebbe a dire: “Bene, se lo vuole Allah. Non è fatalismo?”

La correzione degli errori è totalmente una cosa diversa. Non diciamo che dovete provare ad accomodarvi le cose sbagliate e che non dovreste cercare di prevenire la cattiveria. No! Più che possiamo dobbiamo correggere ogni cosa possibile. Ma, quel di cui parliamo adesso qui, dicendo di ridurre le nostre lamentele e accettare ogni cosa come Volontà del nostro Signore, riguarda quelle posizioni in cui Allah ci lascia. Per esempio, se siamo poveri, nessun lamento. Se siamo malati, nessun lamento.

 Controllate il vostro ego

Assieme all’ego, c’è stato garantito anche Akl-wal-Iradath, il controllo su di esso. Akl vi dona la Mente e la forza di volontà per controllare l’ego. Il Signore non ci avrebbe dato l’ego, senza che potesse essere controllato dall’Akl-wal-Iradath, la Mente e la Volontà.

È possibile controllare l’ego attraverso la Mente e la Volontà, ma per la maggioranza delle persone è un piacere seguire i desideri del loro ego. Cioè godere e perdere la propria Volontà e la Mente fino a cadere e spezzare la testa in due parti. Solo quando rinsavisce, egli comprende di aver sbagliato. Quindi, nessuno può seguire il proprio ego e finire con l’essere felice. Questo è impossibile. Se segui il tuo ego sia oggi che domani, qualcosa giungerà come punizione. Se non domani, allora dopodomani. Una persona che segue il proprio ego, dovrà affrontare una punizione prima o poi. Altrimenti, non sarebbe possibile. Allah Onnipotente non lascerà che quella persona non assapori l’amarezza della punizione, fino al punto in cui non si pentirà e avrà ritrovato la propria strada. Finché seguirà il proprio ego, egli sarà sempre in pericolo.

È difficile aver a che fare con il nostro ego, dato che è molto ribelle ed è complicato scendere a patti con lui. Non puoi immaginare un accordo con il tuo ego, perché non puoi fidarti. Può dire ‘’ a qualcosa e cambiare, dicendo ‘No’ l’istante dopo. “Se ho detto, Sì’ posso dire, No, adesso che ti piaccia o no, non m’importa. Non mi frega se ho detto Sì’o No io (l’ego) posso fare come voglio.”

Pertanto, non potete prendere accordi con il nafs, poiché l’ego è contro il Creatore e contro tutti i profeti, contro i santi, contro tutta la brava gente, contro voi e l’umanità. La sua amicizia è solo con shaitan. Se osservaste il vostro ego lo troverete sempre molto innamorato e amichevole con shaitan..
Ogni qualvolta pensate al modo di controllare il vostro nafs dovrete trovare prontamente qualcosa di basso per voi e per gli altri. Sì, non potrete trovare il vostro ego d’accordo con qualcosa di buono o con voi o con Allah Onnipotente o con il Profeta perché è un nemico.

IL MORSO DI UN COBRA

Pertanto non confidate nel vostro ego come pregava il Profeta, s.A.’a.s.:
“ Oh mio Signore, non lasciarmi nelle mani del mio ego, nemmeno per un istante”.

Anche in un tempo così breve, potrebbe ferirvi come un serpente. Potreste fidarvi di un Cobra? Come potrete andare a dormire con un cobra nella maglietta. Se il cobra è pericoloso una volta, il nostro ego è settanta volte più pericoloso.
Non ci sentiamo nel panico se morsi dall’ego, proprio come ubriachi coinvolti in un incidente. Non sentono subito il dolore, ma usciti dalla sbornia lo sentono. Siamo anche noi coinvolti nel bere il vino di questa vita, della dunya. Pertanto non sentiamo i morsi del nostro ego finché non finiamo nella tomba. In quel momento, verranno così tanti cobra, almeno settanta; ed è a quel punto che si realizza quale cobra pericoloso fosse il proprio ego. Gli Angeli gli diranno che non giunge da fuori, ma dal proprio interno. Questi cobra, erano i cobra dell’ego, nutriti nel corso di questa vita. Nella dunya sono stati allevati e pertanto sono cresciuti. Dato che per quanto uno vive, li nutre e alla fine escono fuori; si potrebbero osservare attraverso il cuore. Vengono e mordono. Mordendo da fuori e da dentro. Questo è il terribile ego. Perciò, ogni Profeta chiese protezione dall’ego.