Itikaf – Il ritiro spirituale
I muazzin solevano chiamare l’addio [al Ramadan] [a volte] cominciando dal 15, ma più spesso dal 20.
Il 21 comincia una sunna del Santo Profeta (SAW) che non saltò mai. È l‘Itikaf.
Aveva un posto separato preparato nella moschea (casa sua era a fianco alla moschea). In questo posto aveva ciò che gli serviva per dormire e negli ultimi dieci giorni faceva Itikaf nella moschea.
Se [anche solo] una persona lo fa, in sha’’Allah tutto il resto delle persone nella città o nel paese ne ricevono le virtù. È qualcosa di importante.
Quest’anno le moschee sono chiuse in alcuni posti e le persone fanno Itikaf in altri posti da sole. Le donne lo fanno in casa loro. Non c’è problema per quello, ma il problema è per gli uomini, che altrimenti lo dovrebbero fare nella moschea.
Quest’anno è ancora più adatto per le donne [a casa], dal momento che c’è la quarantena e non è permesso andare da nessuna parte. Quindi quest’anno, l’itikaf è più facile. Gli uomini lo possono fare in qualsiasi posto che sia adatto.
Itikaf è possibile per tutti. Chi non lo riesce a fare [nei tempi classici] quando entra in una moschea, può mettere l’intenzione di fare itikaf per 10, 15 minuti, mezz’ora o un’ora, e poi quanto a lungo vi rimane viene contato come itikaf. Ma ovviamente il vero itikaf dura gli ultimi 10 giorni di Ramadan.
Che Allah accetti anche gli altri. Che possano, in sha’’Allah, ricevere i loro meriti. Possa essere benedetto per coloro che lo praticano. Possa essere di beneficio per la nazione.
Possa essere una guida. Che Allah apra le porte della bontà. Possa aiutare a sbarazzarsi delle calamità. Possa essere una forza per la nostra fede in sha’’Allah.
Wa min Allāhi t-tawfīq,
al-Fātiḥah
Ṣuḥbah di Shaykh Muḥammad Mehmet ‘Adil
13 Maggio 2020 / 20 Ramaḍan 1441
Akbaba Dergah, Preghiera del mattino
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