Sura XCI
Ash-Shams
Il Sole
Pre-Eg. n. 26. Di 15 versetti. Il nome della sura deriva dal vers. 1
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso.
1. Per il sole e il suo fulgore,
2. per la luna quando lo segue,
3. per il giorno quando rischiara [la terra],
4. per la notte quando la copre,
5. per il cielo e Ciò Che lo ha edificato,
6. per la terra e Ciò Che l’ha distesa,
7. per l’anima e Ciò Che l’ha formata armoniosamente
8. ispirandole empietà e devozione [1] .
9. Ha successo invero chi la purifica,
10. è perduto chi la corrompe.
11. I Thamùd, per arroganza, tacciarono di menzogna,
12. quando si alzò il più miserabile [2] di loro.
13. Il Messaggero di Allah aveva detto loro: «[Questa] è la cammella di Allah, [abbia] il suo turno per bere» [3] .
14. Lo tacciarono di impostura e le tagliarono i garretti: li annientò il loro Signore per il loro peccato,
15. senza temere [di ciò] alcuna conseguenza.
[1] Mostrandole il modo di distinguere la via del bene da quella del male.
[2] Il loro capo, che secondo la tradizione si chiamava Qudàr ibn Salif, si offrì di uccidere la cammella (Tabarì xxx, 214).
[3] Il profeta Şâlih aveva stabilito che la cammella che Allah (gloria a Lui l’Altissimo) aveva miracolosamente tratto da una roccia avesse diritto di bere un giorno su due all’unica fonte di cui disponevano i Thamùd. In seguito, però, quelli rinnegarono il patto e uccisero la cammella, suscitando la collera e il castigo di Allah. Vedi anche XI, 64 e la nota.